Alimenti ricchi di iodio per il metabolismo: li assumete?

La cattiva notizia è che secondo questo studio, promosso dall’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano, solo il 5% degli italiani assume iodio sufficiente nella dieta, mentre il dieci per cento della nostra popolazione soffre di gozzo proprio per la mancanza sufficiente di iodio. Ben sei milioni di italiani cioè hanno la tiroide ingrossata, che non riesce a produrre naturalmente gli ormoni per mancanza di iodio.
Lo iodio è un oligoelemento essenziale per la salute del nostro metabolismo e per il buon funzionamento della tiroide: il nostro corpo ne possiede in minima quantità, dunque dobbiamo assumerlo attraverso la dieta. Cosa neanche troppo difficile, in realtà, perché gli alimenti ricchi di iodio sono anche alimenti che possiamo mangiare con molta frequenza.
Ma allora come mai così tanti italiani ne assumono poco?
E come mai sempre più italiani hanno problemi di tiroide?

Azzardo qualche ipotesi, anzi, due, che riguardano la dieta.
La prima è che negli ultimi anni la diffusione di sale integrale di derivazione non marina, molto di moda, ha impoverito di iodio la nostra dieta: un esempio è il sale rosa himalayano, molto trendy (è rosa!) ma praticamente privo di iodio.
La seconda è la fobia del sale, per cui molte persone sono convinte che occorre evitare di salare i piatti, usare pochissimo sale, senza sapere che usare pochissimo sale porta conseguenze più gravi che usarne un po’ di più, senza dubbio più grave. (fonti)
Mi direte: sì vabbè, ma non è che lo iodio si trova solo nel sale. Certo che no, ma il sale lo usiamo tutti i giorni, proprio tutti. 
Ed è meglio sceglierlo marino, o, per chi mangia pochi alimenti ricchi di iodio, iodato, da consumare fino a 5 grammi a testa al massimo.

A pagina due vediamo quali sono gli alimenti ricchi di iodio. E come è facile integrarli nella dieta
(SEGUE A PAGINA DUE)