Caterina Balivo e la tisanoreica

Prima di parlarvi della notizia per cui Caterina Balivo, che non ha bisogno di mettersi a dieta, stranamente si mette a dieta e lo fa sapere a tutti, e stranamente sceglie la dieta Tisanoreica, facendo foto dei prodotti dell’azienda di Gianluca Mech e riempendo i suoi post di hashtag che fanno pensare che sia diventata una testimonial (e che sia quindi pagata dalla Tisanoreica), voglio raccontarvi di una piccola cosa che è successa in questo blog qualche tempo fa, quando pubblicai la dieta proteica SDM, dieta con pasti sostitutivi che fu seguita da Laura Pausini. La quale, citò la dieta in un’intervista. Una fan della Pausini mi scrisse dicendo che non era vero che la cantante fosse una testimonial: io le ricordai l’intervista, e il fatto che la notizia aveva un po’ fatto il giro della rete. Che la Pausini avesse perso peso con la dieta proteica SDM era insomma vero, o così veniva detto, in base alle affermazioni della stessa cantante. Testimonial indiretta? Sì, certo, può darsi, anzi, penso che fosse così.

Ora però il caso di Caterina Balivo rende molto più evidente come usare un personaggio famoso come testimonial per una dieta nei social non possa essere più taciuto, con il rischio che diventi un caso di pubblicità occulta, o indiretta. Se Caterina Balivo fa una dieta, saranno insomma affari suoi anche se non ne ha evidentemente bisogno, essendo molto magra. Se afferma di fare una dieta, come ha effettivamente affermato (“sono in regime alimentare super controllato”, si legge nel post del 3 novembre, in cui parla della Tisanoreica. In quello del 27 ottobre, si legge: come sapete il mio percorso green è cominciato, dentro e fuori, perciò eccomi alla prova della #‎tisanoreica @gianlucamech: un concentrato multivitaminico con estratti naturali”), il messaggio negativo c’è per tutti quei fan che vedendo una donna magra stare a dieta, possono tendere a emularla.

Insomma, se sei un personaggio dello spettacolo e vuoi metterti a dieta pur essendo magra, penso che magari potresti tenerti per te la notizia.
Se ne parli su social, il rischio di influenzare i tuoi fan o ammiratori esiste eccome, soprattutto se tu sei un volto della televisione, e loro degli adolescenti o delle persone con problemi di peso.

Ma se inoltre affermi di usare dei pasti sostitutivi promossi da una specifica azienda o altro genere di prodotti, e posti la foto di un prodotto, e usi un social per formulare un messaggio che invoglia all’acquisto (“… chi l’ha detto che devo rinunciare alla pasta? Ecco la pasta di @gianlucamech che mi aiuterà sia per la #tisanoreica che per un’alimentazione più regolare che non mi faccia dire addio ai gusti più decisi… Proprio come queste pennette qui!…”), suscitando la curiosità di chi ti segue, ebbene, questa la si potrebbe vedere come pubblicità occulta.