La dieta Paleo non funziona

spiedinimediterraneiSul sito The Experts, un articolo di approfondimento alla luce delle seguenti ricerche stronca la dieta Paleo, o dieta Paleolitica, sia nella sua base teorica, grazie a un nuovo studio, che nella sua effettiva utilità sulla salute. Innanzitutto vi ricordo che cos’è la dieta Paleo: si tratta di una dieta di gran moda dal 2013 e che da noi si è affermata nel 2014. Il succo è che per stare bene occorre tornare a mangiare come l’uomo dell’età della Pietra o del Paleolitico. I seguaci della dieta Paleo sono convinti che dal Neolitico in poi l’avvento dei cereali e dei legumi abbia provocato tutte le malattie possibili e immaginabili dell’uomo: a prova di questo, utilizzano testi di antropologi anche del secolo scorso o di due secoli fa (non scherzo, ne ho letti ben due), in cui si osservava la vita di certe tribù di cacciatori e si collegava la dieta alla loro longevità, e all’assenza di disturbi quali colesterolo alto, ipertensione, diabete. Da qui, fare di tutta l’erba un fascio è un gioco facile: aboliti cereali, legumi, latte e latticini, i seguaci della dieta Paleo mangiano carne e selvaggina, pesce, frutta, verdura, semi e noci, oltre che grassi vegetali. Ovviamente, per avvicinarsi il più possibile alla dieta dell’uomo della pietra, carnivoro e raccoglitore.
La diffusione di questa dieta ha fatto sorgere più di un dubbio. A parte l’impossibilità di riprodurre le stesse condizioni alimentari di migliaia di anni fa, già uno studio aveva buggerato la credenza che l’uomo della Pietra non mangiasse legumi e cereali: tracce di cereali selvatici e piselli secchi sono state trovate nelle feci dei cavernicoli in uno studio recente. Ora un altro studio afferma che anche le tribù che vivevano in condizioni primitive e pre-agricole, senza cereali e allevamenti ma come cacciatori, avevano dopo i quarant’anni chiari segni di aterosclerosi e problemi cardiovascolari. Altro colpo di mannaia arriva sugli effetti sulla salute della dieta Paleo: a quanto pare i tanto proclamati e gonfiati effetti benefici sulla salute cardiovascolare, il diabete e la riduzione del peso corporeo sono stati riportati su studi a lungo termine, ma sono gli stessi di chi fa una dieta ipocalorica bilanciata e dei vegetariani, la cui dieta abbonda al contrario di cereali e legumi. Infine, tutti i rischi di un’alimentazione con dosi massicce di proteine animali sono aumentati dallo stato di salute delle stesse bestie: che dovrebbero essere allevate in condizioni ottimali e con foraggi naturali, o essere selvatiche. Difficile riuscirci sempre, e le minacce di malattie che possono passare dall’uomo all’animale sono dietro l’angolo. Insomma, la dieta Paleo, oltre che impossibile da fare in modo ortodosso, sarebbe una bufala.

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