Dieta su misura: perché è importante?

Perché è importante fare una dieta su misura? Perché ormai da tempo è stato stabilito scientificamente che le persone non rispondono alle diete nella stessa maniera. Né come perdita di peso, né metabolicamente (fonte).

Per farvi capire perché una dieta su misura sia così importante, vi racconto questo aneddoto.
Sedici anni fa mi sono iscritta in due diverse palestre nel giro di un anno.

Le palestre erano state scelte a caso, l’intento era di dimagrire una taglia che avevo preso e che non sapevo come smaltire. Quando mi iscrissi, in entrambe mi fu chiesto per quale motivo volessi iniziare un programma di allenamento. La risposta, uguale in entrambi i casi fu: vorrei perdere tre chili.
E in entrambi i casi, oltre al programma di allenamento mi fu proposta una dieta dimagrante, che io, stoltamente, accettai di seguire nonostante non l’avessi minimamente richiesta.
Non mi furono dati dei consigli alimentari, attenzione. Quelli ve li può dare chiunque.
Mi fu prescritta una dieta con tanto di fogli, giorni della settimana, calorie, cibi, grammature. Al di là dell’illegalità della cosa, erano i fogli a colpirmi. Prestampati.

CASE HISTORY N.1

Il personal trainer numero uno era una donna molto, molto sottopeso.
Non lo era di costituzione, lo era diventata, mi disse.
Mi prescrisse una dieta da fame. Colazione con un vasetto di yogurt magro. Niente pane, niente pasta, niente dolci, nessun condimento in tutta la giornata.
A pranzo un piatto di verdure scondite, a cena cento grammi di pesce o carne con verdure, il pomeriggio un kiwi. In breve, una dieta da forse seicento calorie, con un giorno libero, la domenica.
Più la palestra tutti i giorni, per un’ora e mezza a sessione. Avevo fame e dolori ovunque. Considerate che all’epoca io potevo avere 25 anni. Ero un soggetto giovane, senza problemi di salute, senza un reale sovrappeso.
Avrei dovuto denunciarla? Probabilmente sì. Ma all’epoca non lo sapevo e mi fidai.

Mi esaurii in fretta, ero stanca, non riuscivo ad allenarmi. Persi poco peso, credo mezzo chilo, e quando, dopo una decina di giorni, tornai a mangiare normalmente, ripresi anche qualcosa in più.

Lei, la personal trainer, mi sgridò dicendo che non avevo abbastanza motivazione. Quando una volta la sentii dire a un’altra cliente che la mattina “anche quello yogurt mi sembra troppo, io non riesco a mangiarlo, ma come fate a dire che avete ancora fame?”, capii immediatamente di avere a che fare con una persona purtroppo malata e me ne andai.

CASE HISTORY N.2

Il secondo personal trainer era un al contrario un bodybuilder. Sembra assurdo, vi giuro che è la verità: mi aveva dato una dieta di 1800 calorie (più del doppio della prima), perché era la stessa con cui lui aveva perso trenta chili.
Peccato che fosse un colosso di un metro e novanta. Ma con lui aveva funzionato, perciò la prescriveva a tutti: uomini e donne, alti e bassi, attivi e sedentari. Tutti la stessa dieta. Di nuovo non una dieta su misura.

La provai per quattro giorni, ma non mi trovavo con il menu. Carne ogni giorno,a pranzo riso basmati per primo e fettina arrosto per secondo con broccoli o cavolfiori. Cena proteica: pesce, gallette di riso e verdure bollite con succo di limone e spezie. A me la carne a pranzo non andava, dopo la pasta. Così mi forzavo, ma il risultato non fu quello promesso.

Anche qui: si meravigliò perché non riuscivo a perdere peso. Credo di avere resistito un mese e avere perso un chilo, ma ero sempre gonfia. Provate a mangiare tutti i giorni broccoli e poi ne riparliamo.

PER FARE UNA DIETA SU MISURA NON DEVI AFFIDARTI AL CASO.

Morale della favola: sono andata da un dietologo, mi ha prescritto una dieta su misura dopo aver valutato età, peso, indice di massa corporea e mio metabolismo basale, e sono scesa dei tre chili famosi nel giro di poco, un mese. Ovviamente senza abbandonare l’allenamento ma trovando una palestra dove nessuno dava diete a nessun altro.

La favola ha un’altra morale: non dovete credere a chiunque è riuscito a dimagrire, pensando, come il filosofo del secondo caso, che se è andata bene per il vostro amico, funzionerà anche per voi.

Esiste una scienza dell’alimentazione, e la gente che si improvvisa e spara diete a caso può solo peggiorare la vostra situazione. Mentre avere una dieta su misura significa avere un piano nutrizionale davvero pensato per voi.

Oggi poi esistono tanti medici e nutrizionisti che si interessano delle vostre preferenze, della vostra digestione, dei vostri problemi di sonno o di lavoro. Più comunicherete questi dettagli al medico e più sarete sicuri di ottenere la dieta perfetta.

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