Dimagrire mangiando pane, patate e pasta senza ingrassare

Le diete senza carboidrati sono diventate una moda, ma la verità sta nel mezzo: da una parte non fa bene mangiare troppi carboidrati, specialmente quelli raffinati (riso bianco, pane bianco), ma sarebbe meglio mangiare bilanciato (carboidrati, proteine, grassi); dall’altra abbuffarsi di proteine è dannoso per la salute, non accelera il metabolismo per sempre e l’eccesso di proteine si converte in grasso.
Quindi per dimagrire non occorre demonizzare pane, pasta, patate, riso e in generale carboidrati, ma saperli mangiare meglio di come abbiamo fatto finora.

Ecco dei trucchi che ci permettono di mangiare pane, pasta, riso e persino merendine senza ingrassare, abbassando il carico glicemico dei pasti.
1) Preferiamo il pane integrale al pane bianco: il pane integrale ha un indice glicemico più basso e in commercio ce ne sono tanti tipi, dal pane ai semi, al pane di orzo, o segale o il pane alle noci.
2) Il pane va tostato o non va consumato fresco: preferite il pane con poca mollica e molta crosta, consumatelo tostato, o meglio ancora, compratene grosse quantità e surgelatelo. Il pane scongelato ha un potere ingrassante minore. Non mangiate pane fresco. Se amate il pane bianco, preferite le alternative all’olio o al latte. D’estate mangiate le friselle pugliesi di orzo.
4) Il pane, la pasta o il riso vanno mangiati con verdure o sugo, carne o pesce, grassi o legumi: non mangiate “in bianco”. Il pane va mangiato con le proteine o le verdure (la bruschetta da pane raffermo è l’ideale), pasta e riso idem. Sì ai panini, meglio del pane senza companatico: ad esempio, un panino hamburger ogni tanto non fa ingrassare se lo mangiamo con l’insalata al posto delle patatine fritte. Se avete mangiato pasta, finite il pasto con della frutta non zuccherina (no uva, banane, cachi).
5) La pasta va mangiata al dente: o addirittura cucinata la sera prima, fatta raffreddare in frigo e consumata a pranzo, cosa che si può fare con le insalate di pasta. Potete in alternativa scolarla al dente e ripassarla in padella con olio e verdure. Per cottura al dente si intende proprio metà cottura. Preferite i formati lunghi (continua a PAGINA 2).

Chiudi il menu