Glicemia alta, i cibi peggiori

cibinodiabeteIl nemico di chi ha dei chili di troppo è la glicemia, oltre al consumo di grassi. Sono queste le voci che vi devono far preoccupare in generale nella vostra dieta, e in particolare se soffrite di glicemia alta, ovvero avete il diabete o siete a rischio di diabete, è il caso di dire addio a una serie di cibi, alcuni ovvi e alcuni insospettabili. Infatti, un luogo comune difficile da buttare giù è che chi soffre di glicemia alta debba dire addio ai carboidrati e ai dolci in particolare: e così si evita il piatto di pasta e la fetta di tiramisù, ma si potrebbero avere molti più vantaggi sulla glicemia rivedendo il nostro carrello della spesa, da cui dobbiamo eliminare alcuni cibi a cui non avremmo mai pensato. Stessa cosa quando usciamo fuori, a prendere un aperitivo o a fare colazione. Ecco a cosa rinunciare più di tutto.
GLICEMIA ALTA: I CIBI NO
Riso bianco e pane bianco: due cibi ad alto indice glicemico molto più dannosi della pasta, che se mangiata al dente, anche nella variante raffinata e non integrale, ha un indice glicemico inferiore rispetto a riso o pane. Altro cibo a cui dire addio senza rimpianti? Il mais dolce. Via dalle vostre insalate e subito.
Le patatine fritte: in generale preferite, se le trovate, le patate dolci a quelle tradizionali, ma anche i metodi di cottura modificano un cibo in peggio; è il caso per esempio delle patatine fritte, in busta o fatte in casa. Alzano la glicemia e fanno male alla salute. Meglio la patata bollita con la buccia, fatta raffreddare e poi condita in insalata. E’ anche uno dei cibi più sazianti in assoluto.
I cereali da colazione e i cereali soffiati: no a gallette di ogni cosa, riso soffiato, cereali soffiati. Dite addio ai fiocchi di mais, alle varie confezioni di cereali da colazione, alle barrette con i cereali soffiati. Alzano tutte la glicemia, e spesso hanno zucchero e sale nascosti sotto vari appellativi.
Salse: no a ketchup, salse speziate, salse industriali, cibi pronti in salsa, in scatola, in barattolo. Contengono additivi, conservanti e zucchero.
No ai succhi di frutta: di nessun tipo. I succhi di frutta già di norma hanno un indice glicemico elevato rispetto al corrispettivo della frutta intera. Quindi anche quelli fatti in casa sono da evitare. Peggio ancora se li compriamo al supermercato: lo zucchero lo mettono anche lì. Stessa cosa per smoothies e frullati.
No alle barrette: no alle barrette di nessun tipo, alla frutta disidratata, ai vari mix in busta di frutta secca e disidratata. Sono pieni di olio, zucchero e sale. No anche a barrette proteiche ed energetiche varie.
No alla cioccolata in tazza, al caffè solubile ecc: anche quando siete al bar, evitate i vari cappuccini, le cioccolate, le creme di caffè. Le bustine per il caffè istantaneo al sapore di cacao, nocciola, i mix di tè con sapori vari? Spesso persino gli infusi contengono zucchero! No a queste polveri malefiche.
No al cibo cinese: se vi piace il cinese ma avete la glicemia alta, evitatelo senza rimpianti. E’ pieno zeppo di olio di soia e zucchero.
No al cibo giapponese: a parte il sashimi e la zuppa di miso, il sushi, i maki e le tempura per voi devono essere un lontano ricordo.
No ai noodles e alla zuppe instantanee: così come ai dadi da brodo, mai più sulla vostra tavola tutte le cose liofilizzate o in crema dei supermercati.
No a carni rosse e grassi animali: sono risorse proteiche, ma a parte le carni lavorate che spesso contengono farine e zucchero (persino le salsicce, la carne impanata e via dicendo), si tratta di proteine e grassi animali che peggiorano la nostra salute cardiovascolare. Chi soffre di glicemia alta dovrebbe anche fare attenzione ai grassi, puntando più sulle risorse vegetali e i grassi del pesce rispetto a carne, salumi e formaggi.
I dolci, anche a zero calorie: bevande dolci anche a zero calorie e dolci vanno eliminati per sempre, ma non disperatevi. Con della buona farina integrale e della frutta, potete anche permettervi una fetta di dolce, ma senza zucchero: si può sostituire con pochissimo fruttosio o ancora meglio con la stevia.
Via l’alcol: no a birra e superalcolici. Il bicchiere di vino secco ogni tanto ci può stare.

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