I cibi senza glutine non fanno dimagrire

I cibi senza glutine non fanno dimagrire, ma è diventata una moda consumarli anche quando non si è celiaci, credendo che sia proprio il glutine a causare cattiva digestione, gonfiore addominale e persino aumento ponderale perché rallenta il metabolismo.

In realtà sembra che le persone facciano un sacco di confusione tra i carboidrati complessi e il glutine, un composto proteico presenti in alcuni cereali, quindi anche nei prodotti integrali. Ovvero segale, avena, grano o frumento (compreso quindi Kamut e farro) e orzo, assieme a tutti i prodotti a base di queste farine o dei semi.

Facciamo qualche esempio: il tradizionale cous cous contiene glutine, essendo prodotto a partire dal grano duro. Il seitan e il muscolo di grano contengono glutine, perché in questo caso il glutine viene aggiunto, pur essendo questi alimenti proteici.

Non hanno quindi glutine il mais, il riso, i falsi cereali come quinoa, grano saraceno, miglio o teff, l’amaranto. E ovviamente non hanno glutine gli alimenti che ci forniscono amidi ma che non sono né cereali né falsi cereali: come per esempio tutti i tuberi e i legumi.

Perché i cibi senza glutine non fanno dimagrire

  • Chi fa una dieta gluten free in genere non sceglie quei cereali o quelle fonti di carboidrati complesse che non ne hanno naturalmente. Al contrario, spesso fa incetta di prodotti senza glutine quali prodotti da forno come grissini, taralli e biscotti, gelati e via dicendo.Se chi è celiaco ha tutto il diritto di scegliere alcuni di questi prodotti per variare la dieta, essendo affetto da una patologia di tipo autoimmune, gli altri possono e devono scegliere i prodotti tradizionali. Che, tra l’altro, grazie al glutine forniscono una minima quota di proteine che ne riduce l’impatto glicemico.

Inoltre non esistono evidenze scientifiche, ricerche o altro che attestino che i cibi senza glutine facciano dimagrire.

Ma tant’è, il consumo di cibi senza glutine ha raggiunto picchi insperati, dato che vengono consumati anche da chi non è celiaco e quindi non avrebbe alcuna ragione particolare per acquistarli.

  • Eppure già una ricerca condotta dall’Università del Maryland aveva stabilito che una dieta senza glutine faceva ingrassare, più che dimagrire. Questo perché per evitare il piatto di pasta con un semplice sugo le persone fanno sostituzioni spesso più caloriche.100 grammi di pane di grano duro forniscono infatti 260-270 calorie.
    100 grammi di pane senza glutine del tipo identico al pane di grano duro, la pagnotta a fette, per intenderci, va dalle 290 alle 320 calorie. 

    Moltiplicate questa piccola variazione per tutti i cibi senza glutine che consumate. In un giorno potete sforare di 200 calorie consumando la stessa quantità di alimenti.
  • Il motivo della variazione calorica è spesso nella lista degli ingredienti.

    Troviamo infatti emulsionanti come olii o lecitine, aggreganti, zucchero aggiunto. Il tentativo delle aziende è quello di conferire lo stesso sapore e aspetto del prodotto tradizionale. Ma questo porta a ingredienti diversi, e qualche caloria in più.

  • Inoltre, non è vero che il glutine gonfi la pancia e causi quindi problemi digestivi particolari a chi non ne è intollerante.

    Una più recente ricerca, condotta dal prof. Peter Gibson, ribadisce che mangiare alimenti con il glutine non crea nessun gonfiore, né un incremento del punto vita.
    Più in generale, creano gonfiore intestinale i cibi che contengono carboidrati del tipo FODMAPS (Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides and Polyols).
    In pratica gli Oligosaccaridi, Disaccaridi, Monosaccaridi e i Polioli darebbero fenomeni di costipazione e gonfiore in chi ha già problemi digestivi.

    Lo stesso Peter Gibson ha condotto una ricerca con la Monash University al riguardo. Possiamo trovare i FODMAPS in alcuni latticini, nel fruttosio e quindi nella frutta, in alcune sostanze dolcificanti come il maltilolo. E sì, anche nel grano.

    Gibson sostiene che le persone che si ritengono sensibili al glutine, ma non sono celiache, sono probabilmente sensibili a questi elementi fermentabili, ma non hanno alcuni bisogno di consumare alimenti senza glutine.

  • Infine, per chi volesse comunque evitare gonfiori intestinali, basterebbe mangiare bilanciato, ovvero ricordarsi di mangiare una dose di proteine anche quando si consumano carboidrati per digerirli meglio (e abbassare anche il carico glicemico). Un piatto di pasta integrale con zucchine e code di gambero, per esempio.Dunque i cibi senza glutine non fanno venire la pancia piatta e men che meno fanno scendere l’ago della bilancia.

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