La dieta crudista fa dimagrire? I sostenitori del mangiar crudo, spesso vegetariani (ma non è detto), dicono che è molto facile perdere naturalmente peso con la dieta crudista. Le ragioni sarebbero due: la prima, mangiando crudo si assimilano molte delle sostanze utili all’organismo, come vitamine, sali minerali, enzimi, che con la cottura andrebbero perse, e si depurerebbe il fisico, che quindi tenderebbe a buttare già l’eccesso del peso; la seconda, forse più veritiera della prima, è che mangiando crudo in genere si mangia anche un maggior volume di cibo, nel caso della verdura, ingerendone anche l’acqua che in cottura si disperde, e si mastica molto di più, stimolando sia un migliore assorbimento del cibo nello stomaco, che spendendo maggiore energia anche per digerirlo. Le persone che mangiano crudo dicono di avere vari benefici per la salute: una pelle migliore, una migliore digestione, una pancia più piatta, una maggiore energia. La dieta tipica del crudista vegetariano comprende frutta, verdura, semi oleosi, noci e frutta secca (ma non tostate), alcuni cereali e legumi germogliati, germogli. Molte persone consigliano di iniziare questo tipo di dieta in modo graduale, e non totalmente crudista, ma associando alla dieta crudista la cottura al vapore di alcuni cibi (carne, pesce, cereali integrali). Nella dieta tipica del crudista onnivoro troviamo inoltre carne, pesce e uova crudi o marinati, frutti di mare, ecc. Il cento per cento crudista dirà che l’uomo ha iniziato mangiando crudo, facendo sua la stessa logica della dieta Paleolitica: un tempo si faceva così e si stava bene, perché non tornare così? La logica è fallace, tuttavia, i vantaggi dimagranti di questo regime sono riconosciuti da molti, quindi si potrebbe tentare una dieta crudista o una dieta crudista parziale per perdere peso. Il problema è quale. Molte diete crudiste si basano su un eccessivo uso di grassi, alcune su un eccessivo uso di proteine animali: è vero che Carol Alt, forse una delle crudiste note più convinte, mangia crudista onnivoro da vent’anni, ma è anche vero che è seguita passo passo da un celebre nutrizionista, e prende molti integratori.
Sul web è pieno di persone che improvvisando un regime crudista si sono ammalate gravemente?
Qual è la soluzione? Per vedere se la dieta crudista fa al caso nostro, consiglio sempre di non esagerare facendo subito la versione al cento per cento crudista. Scegliamo solo cibi biologici e a km zero, e per una settimana mangiamo frutta e verdura (insalata, ortaggi, fave fresche, germogli) cruda, frullati, qualche noce, olive, semi oleosi, yogurt greco a colazione, miele, pane esseno. Questa potrebbe essere una buona base per avvicinarsi al crudo: per chi mastica l’inglese, questo sito di ricetta raw è impareggiabile. A questa base possiamo aggiungere dei piatti cotti al vapore: riso integrale cotto al vapore o altri cereali, carne e pesce, frutti di mare.