La dieta da fame di Gisele Bundchen

Il problema di internet è che spesso la maggior parte delle notizie che ci arrivano sono senza filtro, o apparentemente senza filtro. Come nel caso della notizia della dieta della modella Gisele Bundchen, la quale ogni giorno mangerebbe pressappoco così: verdure per l’ottanta per cento, un po’ di salmone o carne bianca come pollo e anatra, quinoa o riso integrale o fagioli, olio di oliva o di cocco per condire, ma pochissimo, quasi niente, sale solo hymalaiano. Il tutto rigorosamente biologico. Secondo il suo chef, Allen Campbell, la modella e suo marito Tom Brady non mangerebbero altro, cascando nel pieno dello stereotipo per cui una modella per essere tale deve mangiare non come un uccellino, ma meno. Un messaggio davvero molto istruttivo per tutte le persone che non riescono a dimagrire e al posto di scegliere un’alimentazione sana e nutriente e fare moto, continuano ad eliminare sempre più alimenti dalla dispensa e a fare diete una peggiore dell’altra. Ed ecco che arriva la vostra D. a commentare degnamente la notizia: questa dieta fa piangere.

Non è salutare, non ha molti carboidrati ed è totalmente assente di zuccheri semplici, fornisce poche proteine e pochissimi grassi: in generale, è povera di nutrienti, e anche volendo mangiare a volontà, se l’ottanta per cento della vostra dieta la fanno le verdure (neanche gli ortaggi: Gisele ha paura che pomodori, funghi e melanzane possano causare stati infiammatori) e il vostro unico peccato di gola è una salsa a base di spezie ed erba limoncina per la vostra quinoa, pur mangiando a sazietà non metterete in corpo più di 1300/1400 calorie giornaliere.
Vi chiederete: sì, vabbe’, a magari c’è qualcosa in più che non è stato detto. Che ne so, miele, frutta. No. Mangia esattamente le cose che vi ho detto e basta. Non beve neanche il caffè. Tanto che all’estero la definiscono “modella di auto-restrizioni”, io la definirei un pessimo esempio alimentare. Basti pensare che secondo un’intervista, ai suoi figli darebbe “involtini di alga spirulina” come snack, e ogni tanto della frutta, che però lei e il partner non mangiano. Ora, lo dico anche io che abbuffare i bambini di prodotti da forno confezionati e succhi di frutta non è il massimo per la loro forma fisica e la loro salute: ma l’alga spirulina no, dai.