La dieta della pasta del dr Migliaccio: perdi un kg a settimana

Ci sono persone convinte che la pasta faccia ingrassare. In realtà non è così.
Al contrario, si può dimagrire mangiando pasta. E la dieta della pasta del dottor Migliaccio, celebre dieta del dietologo italiano di recente scomparso, ora promossa dallo studio Migliaccio, ne è la conferma. Con la dieta della pasta possiamo infatti perdere oltre un kg a settimana e 5 in un mese.

Perché la pasta non fa ingrassare

Della buona pasta di grano duro fornisce un piatto a medio carico glicemico. Differente è la pasta che si può trovare in commercio all’estero: in questo caso, spesso si tratta di pasta fatta con farina raffinata e non con semola di grano duro. Da qui, tutti gli articoli che hanno un senso magari negli Stati Uniti o in Germania, ma che tradotti in italiano hanno portato alla convinzione che la pasta tradizionale faccia ingrassare.

In realtà, se accoppiata a verdure e condimenti leggeri, la pasta è un’ottima scelta per dimagrire.

DIETA DELLA PASTA: COME FUNZIONA

Un piatto di pasta sui 70/80 gr. abbinato a verdure stufate a volontà e un filo di olio è un pasto saziante con un ottimo apporto di fibra. Dunque una dieta della pasta non solo è possibile, ma è ottima per chi ha problemi di gonfiore intestinale e di glicemia, ma anche per chi ha problemi di stress che gli impediscono di dimagrire. In tal caso è consigliato mangiare il piatto di pasta a cena e non a pranzo.

La dieta della pasta, elaborata dal prof. Migliaccio fornisce 1100 Kcal e in due settimane fa perdere circa 2,5 kg. Può essere protratta per un mese, in accordo con il proprio medico curante.

Se volete dimagrire di più, basta mangiare la varietà integrale della pasta, con un maggior potere saziante e non solo. La fibra in più della pasta integrale riduce l’assorbimento delle calorie assunte nel corso della giornata.
Tuttavia, che sia normale o integrale, ricordatevi di cucinare la pasta al dente.

Basta questo piccolo trucco di cottura per abbassare ulteriormente il carico glicemico.

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