Se ne parla poco in Italia, ma la dieta giapponese del dottor Nagumo esiste già da qualche anno.
Era infatti il 2015 quando questo chirurgo pubblicò il libro “Mangia solo una volta al giorno” (sottotitolo: la fame ti fa stare in salute).

Il libro su un successo anche fuori dal Giappone e si è iniziato a parlare di questa “dieta giapponese”, che ora sbarca anche da noi. Quali sono le caratteristiche di questa dieta?

Come sapete, esiste una dieta chiamata “dieta del gene magro” o dieta delle sirtuine, che da due anni impazza tra le star e i volti noti: ha fatto dimagrire la cantante Adele e Pippa Middleton.

La dieta giapponese e la dieta del gene magro hanno in comune lo stesso concetto. E cioè attivare il gene magro, ovvero le sirtuine, speciali proteine ad azione enzimatica.

Esse hanno il compito cioè di regolare stress e invecchiamento, e influiscono sulla termogenesi, quindi su quanta energia bruciamo.

Ora, secondo la dieta delle sirtuine di cui ho parlato qui, è possibile attivare queste proteine mangiando alcuni cibi, tra cui cioccolato, vino e grano saraceno.

Secondo il dottor Nagumo invece no: le sirtuine si attivano con il digiuno, o meglio aumentando le ore di digiuno rispetto a quelle in cui si mangia.

Secondo il medico, in questo modo è più facile alimentarsi delle cose di cui il corpo ha bisogno e distinguere molto meglio i segnali della fame di pancia dalla fame nervosa o emotiva.
Ecco le altre regole della dieta giapponese per dimagrie (SEGUE A PAGINA DUE)