La dieta Herbalife la conosciamo tutti, più o meno: la Herbalife è un’azienda specializzata in sostitutivi del pasto e altri prodotti per la perdita di peso che dagli anni Ottanta in poi, prima con grossi successi e poi con alterne fortune, ha letteralmente spopolato, grazie soprattutto al genio finanziario e alle abilità del suo fondatore, Mark Hughes. Il quale è deceduto a 44 anni per un cocktail di farmaci antidepressivi e alcolici, essendo alcolista da moltissimo tempo. Ho letto in rete alcune brutte battute sul fatto che il fondatore di Herbalife sia morto in età giovane, battute che trovo deprimenti, e che mi hanno fatto ricordate quelle sul dottor Atkins, l’inventore dell’omonima dieta proteica: il dottor Robert Atkins soffriva di una cardiopatia congenita e non ebbe problemi di cuore a causa della sua dieta, come molti malignarono, così come Hughes non è certo passato a miglior vita per una cattiva salute fisica. Punto. Nonostante la scomparsa del suo fondatore, la Herbalife ha continuato a essere un’azienda florida, come tutte quelle che vendono prodotti per la nutrizione, il dimagrimento, e così via.

DIETA HERBALIFE: DI COSA SI TRATTA
In cosa consiste la famosa dieta Herbalife? Semplice. Si tratta di una dieta a base di pasti sostitutivi e integratori.
In particolare, il pacchetto per dimagrire è quello del “controllo del peso“: i prodotti disponibili sono sostitutivi del pasto da bere (formula1), bevande proteiche, barrette formula1 e snack proteici, integratori proteici, multivitaminici e di fibre, pasti sostitutivi (zuppe).
Chi vuole dimagrire in genere prende i sostitutivi da bere o le zuppe e le sostituisce a un pasto principale, per poi cercare di mangiare con moderazione durante il resto della giornata. Per perdere peso bisogna prenderne almeno due, quindi uno a colazione e uno a pranzo o cena, e mangiare in modo vario ma non eccessivo nel solo pasto della giornata che rimane.
Vediamo ora i pro e i contro della dieta Herbalife. (seguimi a pagina due)