La dieta mediterranea fa bene (se sei ricco)

La dieta mediterranea fa bene? A quanto pare solo se sei ricco, o benestante. Forse per la prima volta uno studio italiano associa i benefici della dieta mediterranea al reddito pro capite delle persone, scoprendo che la dieta mediterranea fa bene a chi può permettersela. Ma cosa vuol dire? Vuol dire che, tra i principi della dieta mediterranea la qualità dei cibi non è importante, ma è essenziale: pescato locale, frutta e verdura di stagione e presumibilmente fresca, olio di oliva extra vergine, cereali integrali al posto di raffinati. Alimenti che pesano sempre di più sulle tasche degli italiani, segnando uno spartiacque tra chi può permettersi di fare la “vera” dieta mediterranea e chi invece fa la dieta mediterranea “da supermercato”, ricca di prodotti raffinati, di preparati industriali come sughi e salse, di insaccati, e povera sia del prodotto fresco che del prodotto del territorio.
Cose che ovviamente, incidendo sulla qualità della dieta, incidono sulla salute. 
Secondo gli studiosi dell’Istituto neurologico mediterraneo Neuromed, impegnati da anni nel progetto Moli-sani, che studia un campione molto largo della popolazione molisana, su 19mila uomini e donne che seguono la dieta mediterranea, solo quelli con reddito più alto e istruzione superiore (non sempre ma spesso associata a un reddito famigliare maggiore) hanno mostrato dei vantaggi di salute nel seguire il modello della dieta mediterranea, che vi ricordo essere patrimonio dell’Unesco. Persone di reddito e istruzione inferiore non hanno avuto gli stessi vantaggi sulla salute, perché il loro modello dietetico era di minore qualità: meno prodotti freschi, meno differenziazione, meno attenzione alla qualità dei cibi, al locale e al fresco, all’integrale.

Insomma: la dieta mediterranea fa bene, se te la puoi permettere.

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