In Italia è stato appena pubblicato uno degli ultimi libri del dottor Joel Fuhrman, già conosciuto qui da noi per il suo ottimo programma “Mangiare per vivere” (Eat to live).
Si tratta del libro “La dieta nutritariana” che ha come sottotitolo “L’alimentazione che impedisce scientificamente di ingrassare“.
Innanzitutto, che cosa è la dieta nutritariana?
Il dottor Joel Fuhrman, come aveva già anticipato nel libro “Mangiare per vivere”, è un fisico ed esperto di nutrizione che da anni insegna un’alimentazione naturalmente nutriente. Ovvero una dieta basata su cibi che nutrono il corpo senza intossicarlo, dandogli quel bagaglio di macro e micronutrienti che gli permettono di vivere in salute e avere maggiori difese immunitarie.
La dieta nutritariana è quindi un regime che di base ha l’idea che il corpo vada nutrito, che il cibo serva per nutrirci e debba perciò essere classificato in più o meno nutriente.
Dobbiamo ridurre il consumo del cibo meno nutriente e invece incrementare il consumo di cibi nutrienti che secondo Fuhrman si possono individuare con facili regole che poi vi dirò.
Vi chiederete cosa c’entri la perdita di peso.
Qual è il meccanismo per cui questa dieta nutritariana farebbe dimagrire?
LA DIETA NUTRITARIANA. Perché funziona?
Tutti noi vogliamo perdere peso e poi NON riprenderlo.
Ma le classiche diete che facciamo e che tendono o alla restrizione calorica o all’esclusione o alla forte riduzione di un macronutriente (per es. una dieta proteica che esclude i carboidrati) agiscono come un boomerang sul nostro metabolismo, che tende ad abbassarsi.
Poiché difese immunitarie, nutrimento e metabolismo sono dipendenti tra loro, più do al mio corpo quello che chiede (la giusta nutrizione), meno il mio corpo riterrà massa grassa ” a scopo difensivo” ovvero di sopravvivenza.
Da questo punto di vista, il grasso corporeo è una difesa dell’organismo, e le persone in sovrappeso sono paradossalmente denutrite.
Mangiamo pochi cibi nutrienti e molti cibi dallo scarso valore nutrizionale, per esempio i prodotti industriali e raffinati, che nei supermercati abbondano, sono economici e li consumiamo massicciamente. Però hanno calorie.
E questo, nel momento in cui non ci dà i giusti nutrienti, ci fa per paradosso aumentare la fame.
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