La dieta oloproteica funziona?

dietaoloproteicaAvete mai sentito parlare della dieta oloproteica? Si tratta di un regime dietetico che purtroppo viene spesso consigliato in alcuni centri di dimagrimento. Vi dicono, in sintesi, anzi, in soldoni visto che è a pagamento, che se volete perdere peso in modo localizzato, cioè tanti chili nella pancia, tanti nel sedere, sulle cosce eccetera, l’unica soluzione è questo regime speciale, la dieta oloproteica, appunto.
Peccato che già dalla premessa la dieta promette ciò che non può mantenere: il dimagrimento localizzato per mezzo della sola dieta è un miraggio, di quelli proprio farlocchi, dove si vedono il cielo e le palme di cartapesta. Eppure, c’è chi ci casca. C’è chi crede davvero che sia possibile dimagrire solo nei punti specifici con il solo potere del cibo!!! Ma veniamo pure alla dieta.
Di che si tratta? La dieta oloproteica è una dieta affamante, che nella fase d’attacco dura tre settimane in cui se si andava a zappare la terra mangiando pane nero e cipolle si ottenevano risultati maggiori, senza spendere un centesimo ma soprattutto con due risultati incredibili: un fisico più magro e l’orto, che adesso fa tanto chic.
La dieta oloproteica è una terapia (già il termine terapia, dopo il dimagrimento localizzato dovrebbe farvi scappare a gambe levate!), ideata da un dottore italiano, che ha modificato i principi della dieta Blackburn (quella del digiuno proteico), con l’idea di creare un “bilancio azotato equilibrato” nel nostro corpo, affama di zuccheri e grassi per dare proteine e aminoacidi con un ridottissimo numero di calorie. Già questa cosa equivale a parlare di integratori, perché se fosse una normale dieta proteica si parlerebbe di chetogenesi e proteine e stop, invece questa cosa degli aminoacidi puzza di barbatrucco. L’idea è di abbinare la dieta proteica a qualche metodo che renda la chetosi efficace senza che però si creino scorie dannose per il corpo.
Purtroppo, l’inventore del metodo nel suo sito non ci dice altro riguardo alla dieta oloproteica, ad esempio in che consiste esattamente.
Sappiamo solo che secondo la dieta oloproteica, dobbiamo assumere circa un grammo e mezzo di proteine per ogni chilo che compone il nostro peso ideale: io quindi dovrei mangiare circa 75 grammi di proteine al giorno per tenermi nel peso in cui sono, di cinquanta chili. Una enormità, che per la dieta oloproteica deve venire solo da proteine magre: carni bianche, pesce, uova con moderazione. Questo perché anche i grassi devono essere pochi.
Si possono infatti mangiare dieci o venti grammi di grassi e solo dieci grammi di carboidrati. Ora, considerate che in media un etto di frutta a parte le banane, contiene 15 grammi di carboidrati. Infatti la frutta è bandita dalla dieta oloproteica: si raggiungono i 10 grammi di carboidrati con le verdure (che quindi non possiamo neanche mangiare a sazietà). Questo per farvi capire a quanto corrispondono in una dieta dieci grammi di carboidrati. A ottanta grammi di mela verde o, nelle verdure, a circa 300 grammi in media di insalata.  Per tutto il giorno! Equivale a due insalatine. Nella fase d’attacco i carboidrati sono quindi banditi, si mangiano proteine magre e si assumono, appunto, integratori di proteine e aminoacidi per arrivare a questa quota proteica piuttosto altina. In più si sta sotto severo controllo calorico. Quindi è una specie di Dukan senza il vantaggio della Dukan di poter mangiare a sazietà. Capito, sì?