Schema dieta Whole30 estiva per perdere 10 Kg in 30 giorni

Vi ho già parlato della dieta Whole30, una dieta molto simile alla Paleo creata da Melissa Urban, ma più bilanciata verso il consumo di frutta e verdura, che ha permesso a moltissime persone di perdere 10 kg in un mese, come potete vedere qui.
Vi direte, sì, ma come mai così tante persone hanno scelto questa dieta?

Perché la Whole30 è stata spesso utilizzata per delle “challenge”, cioè  sfide di un mese in cui le persone hanno usato i social per mostrare le foto dei loro risultati. E perché funziona pur non dovendo contare le calorie e pesare niente.
Infatti la limitazione di alcuni di cibi permette di mangiare automaticamente di meno, senza però limitare le quantità di altri.

A chi è adatta?
La dieta Whole30 è adatta a chi mangia disordinatamente e ha un sovrappeso di circa 15-20 chili.

Questa versione estiva, poi, è semplice e genuina e vi permetter di perdere 10 chili al mese a patto che seguiate le regole, anche quella di non pesarvi per il mese di dieta. Si può continuare anche dopo, fino al raggiungimento del peso corporeo ideale.
Ovviamente anche se la dieta è completa dal punto di vista dei nutrienti, è bene parlare con il medico prima di intraprenderla.

DIETA WHOLE 30 ESTIVA
PER PERDERE 10 KG IN 30 GIORNI

Regole. 

Non devi pesarti per un mese.
Scegli un’attività fisica da svolgere.
Sono vietati dalla dieta: zucchero di ogni tipo, sia naturale come il miele che bianco o di canna; niente per zuccherare, niente sciroppi, niente. Neanche dolcificanti. Questa è la prima grossa differenza con la dieta Paleo.
NON si possono consumare carboidrati come pane, pasta, riso, cereali, patate normali e neanche pseudo cereali.
Le uniche eccezioni sono i platani e le patate dolci americane. Anche qui troviamo una differenza con la dieta Paleo, che di recente ha ammesso il riso e le patate.
NON consumare alcol.
Sono banditi legumi e arachidi compresi i prodotti della soia.
NON consumare formaggi e latticini (neanche yogurt). Puoi usare il ghee al posto del burro.
Fai un’alimentazione naturale, non crearti dolci e pizze dagli alimenti consentiti.

Allora cosa si può mangiare?

Frutta, verdura, carne di tutti i tipi, ma non lavorata (niente salsicce o salami, ok bresaola), pesce di tutti i tipi che non sia lavorato, crostacei e molluschi, uova, cocco, noci, semi oleaginosi, cacao, patate dolci. Ok olio, aceto, sale, burro, ghee, spezie ed erbe aromatiche.
Sono ok anche acqua di kefir, acqua di cocco, succhi freschi senza zucchero, gelatina animale, yogurt di cocco fermentato, latte di cocco per dolci o cucina, bevanda al cocco, alla nocciola, alla canapa, alla mandorla, farina di chufa e latte di chufa, carne secca, shirataki di konjac.

Tra le alternative vegane: quorn vegano macinato o filetto (no preparati), jackfruit, formaggio vegano a base di anacardi o mandorle a patto che non contenga soia né additivi (sarebbe meglio farselo a casa), alghe.

Molti prodotti paleo sono esclusi se confezionati.
Il principio della dieta Whole 30 è infatti la semplicità della dieta.
Non valgono preparati, dolci, pasta, muffin o biscotti vegani, pizze o creme spalmabili confezionati anche se con ingredienti ammessi.
Anche se le quantità sono libere, non si mangia fino a scoppiare, si mangia la quantità giusta per noi, moderandosi a tavola.

In cosa si differenzia la versione estiva della Whole 30?

In uno schema più leggero, in cui noci e semi sono consumati ma con moderazione.
Ecco lo schema da seguire tutti i giorni per un mese (non ci sono giorni liberi).
(SEGUE A PAGINA DUE)