L’integratore Oxy Elite Pro e i casi di epatite

L’integratore dietetico Oxy Elite Pro potrebbe causare disturbi al fegato gravi, tra cui l’epatite. L’allarme era già stato lanciato negli scorsi anni, ma i casi nel frattempo sarebbero aumentati, complice il web.

Nel 2013 solo in Hawaii furono cento i casi di epatite non virale riscontrati nei consumatori dell’Oxy elite Pro. Si tratta di un bruciagrassi molto popolare tra i culturisti, che però conterrebbe ingredienti che causano  intossicamento epatico, tra cui il DMAA.

Negli Stati Uniti solo nello stesso anno si contarono 29 vittime, tra cui un deceduto.

Dei cento casi registrati in Hawaii, la metà furono ricoverati in ospedale, tre furono messi in lista per un trapianto di fegato e uno morì prima.

E’ quanto afferma il dr. Pieter Cohen,  assistant professor di Medicina presso la Harvard Medical School.
Il medico punta il dito contro una fase sperimentale dell’integratore fatta secondo criteri discutibili, alla base dei cosiddetti “controlli di qualità e sicurezza” di molti altri integratori dietetici. Prodotti che potrebbero intossicare i consumatori sebbene siano tuttora in commercio.

Le accuse contro l’Oxy elite Pro sono quindi gravissime. Una prima formula di questo prodotto era stata infatti ritirata prima del 2013 per via del DMAA. Una seconda formula, senza Aegeline, un altro composto che è risultato dannoso, è uscita per poi essere ritirata subito dopo.

In Italia questo bruciagrassi infatti non è disponibile da anni per la vendita, ma i controlli purtroppo si possono aggirare perché si può trovare online. In Europa continua ad arrivare grazie ad alcuni Paesi, tra cui l’Olanda, che aggirano i controlli delle dogane. Questo nonostante in America ne sia vietata la commercializzazione da svariati anni.

Ancora più inquietanti sarebbero le accuse mosse contro i controlli della Food and Drug Administration, rea di non riuscire a monitorare il mercato degli integratori, che è sempre più selvaggio.

Chiudi il menu