10 alimenti che alzano la glicemia (e che dovresti limitare)

Sempre più persone che seguono una dieta ipocalorica per perdere peso si trovano a combattere anche con la glicemia alta. Infatti, il problema di molte diete ipocaloriche è che spesso si abbonda di cibi ricchi di zuccheri semplici per riuscire a motivare il cliente con i prodotti che usa di solito (biscotti, merendine), aggiungendo anche più frutta, e ovviamente pasta, pane, riso, ma limitando le proteine. Il che è un grosso errore, perché tra spuntini di yogurt alla frutta, biscotti e altri prodotti, si rischia di assumere più zuccheri semplici del dovuto andando a preferire alimenti che alzano la glicemia, e se si limitano le proteine, si riduce il senso di sazietà dei pasti, si aumenta il loro impatto glicemico, si aumenta il catabolismo muscolare, quindi quando dimagriamo perdiamo più massa grassa del necessario, mentre l’attuale ricerca scientifica suggerisce di aumentare leggermente le proteine se siamo in ipocalorica.

In particolare, ecco gli alimenti che alzano la glicemia che vanno ridotti in una dieta salutare. 

10 alimenti che alzano la glicemia:
1) Cereali per colazione, avena aromatizzata, barrette di cereali, biscotti e merendine, muesli.
Per capire quali cereali da colazione scegliere, dovreste guardare sia la lista degli ingredienti che i grammi di zuccheri semplici ogni cento grammi. Se gli zuccheri semplici superano i 10 grammi ogni 100 grammi, significa che il prodotto è decisamente zuccherato. Soluzione: scegliete avena integrale, fiocchi di cereali integrali che hanno solo i fiocchi per ingrediente.
2) Frutta disidratata: oggi va tantissimo, ma nelle etichette, mirtilli e ciliegie disidratate hanno in aggiunta zucchero e olii per la conservazione.
3) Barrette proteiche/bio/di semi: altro alimento che va di moda, ma se sei in sovrappeso, evita quelle con una percentuale troppo alta di carboidrati (15/20 grammi per barretta) e scegli quelle low-carb (meno di 5 grammi di carboidrati per barretta)
4) Yogurt alla frutta: va evitato. Prendete l’alternativa naturale, e dolcificatela con un dolcificante a zero calorie.
5) Frullati e centrifugati di frutta: la trasformazione delle fibre o la loro eliminazione aumenta il carico glicemico di questi frullati, anche quando li fate in casa. Meglio mettere più verdura (all’ottanta per cento) e solo un pezzetto di frutta, evitando il latte. Potete aggiungere delle mandorle.
6) Tè già pronti: i tè già pronti che trovate la supermercato, come i succhi di frutta, hanno un alto contenuto di zuccheri. Fatevi il tè in casa e dolcificatelo con della Stevia. Attenzione anche ai succhi light con poche calorie: controllate le etichette.
7) Salse, sughi pronti, legumi in scatola, condimenti per insalata: controllate sempre che non ci sia zucchero aggiunto nella lista degli ingredienti. Persino i legumi possono riservarvi delle sorprese.
8) Smoothie di verdure in bottiglia: adesso in molti supermercati e persino nelle stazioni di servizio troviamo degli smoothies di verdure e agrumi. Occhio alle etichette: spesso contengono zuccheri.
9) Vitamine gommose: hanno molto successo queste mini gelatine gommose che funzionano come integratori di vitamine e sali minerali. Ma hanno anche zucchero. Occhio alla lista degli ingredienti.
10) Chips di verdura: sembrano un’alternativa salutare alle patatine fritte, ma spesso non lo sono. Chips di patate dolci, barbabietole, carote, sono un alimento ad alto indice glicemico. In più, nelle etichette possiamo trovare zucchero e sale tra gli additivi.

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