15 trucchi per dimagrire che NON funzionano

Poche persone sanno che nella scienza dell’alimentazione e soprattutto in quella del dimagrimento (sempre se esiste una “scienza” del dimagrimento) non esiste l’universalità.

Quello che fa perdere peso a me può non far perdere peso a voi.

Quello che può migliorare la mia digestione a voi può peggiorarla. Bisogna stare sempre attenti a consigliare alle persone come dimagrire.

E anche i dietologi e i nutrizionisti a volte si spingono troppo oltre nelle raccomandazioni dietetiche, proponendo diete estreme o soluzioni che non porteranno i loro pazienti a dimagrire e mantenere il peso forma per sempre.

Peggio quello che circola su internet e che se prendiamo per “oro colato” rischia di rovinarci la salute.

Questi 15 trucchi per dimagrire che vi elenco sotto rientrano tra i consigli che ci siamo sentiti ripetere tantissime volte, e che abbiamo magari già provato con zero risultati o peggio, qualche chilo di troppo.

Ecco di cosa diffidare.

15 TRUCCHI PER DIMAGRIRE CHE NON FUNZIONANO

  1. Digiunare per dimagrire.
    Sono sempre stata contraria a saltare il pasto se abbiamo fame.
    La pratica del digiuno non è per tutti. Aumenta la fame nervosa e fa scattare l’abbuffata di compensazione al pasto successivo. Inoltre è un modo eccellente per rallentare il metabolismo.
    Mi direte: ma come, il digiuno intermittente non lo aumenta il metabolismo?
    I pareri sono tuttora discordanti. Credo che la chiave di tutto sia lo stress.
    Se il digiuno ci stressa è molto meglio imparare a mangiare quando abbiamo fame che non saltare un pasto.
  2. Abusare di pepe e peperoncino.
    Va bene che le spezie aiutano a dimagrire, ma attenti a quante ne usate! Altrimenti causano problemi digestivi e disturbi infiammatori vari, dagli esiti decisamente spiacevoli.
  3. Fare una dieta liquida.
    Abbuffarsi di liquidi e minestroni è il classico consiglio da dieta drastica che causa una colica intestinale immediata, stressa i reni e porta a uno scompenso elettrolitico. Gli effetti a breve termine ci sono. Si dimagrire per poi riprendere tutto con gli interessi dopo pochi giorni.
  4. Assumere troppe fibre.
    Una dieta delle fibre che sia dimagrante senza ripercussioni sulla salute non deve superare i 30-35 grammi di fibre giornaliere. Troppe fibre possono dare problemi digestivi, intestinali e di assorbimento dei micronutrienti. Evitate tutti quei regimi in cui si fa il pieno di frutta e verdura a pranzo e a cena con cereali integrali.
  5. Insalata a pranzo.
    Sostituire il pranzo glucidico (pasta e riso) con l’insalata verde mista per tagliare le calorie non è una gran mossa. Meglio “nutrire” l’insalata con legumi lessi o cereali lessi, formaggio magro, tonno naturale o uova. Evitate invece salse e sottoli.
  6. Gli oli vegetali.
    Abbondare in oli vegetali al posto di burro non è né un’indicazione salutare né un’indicazione per dimagrire. Tutto dipende dagli oli! Se l’olio evo e quello di cocco sono un via libera, non metterei la mano sul fuoco su olio di canola, olio di girasole, olio di canapa, olio di soia e mais.
  7. Fare le diete senza conteggio calorico.
    Come ho detto spesso, le calorie non sono un diktat, ma le diete che spesso si vantano di essere senza conteggio calorico mancano di un macronutriente essenziale, per esempio sono diete proteiche senza carboidrati.
    L’astuzia è quella di spingervi a mangiare di meno togliendovi i carboidrati o i grassi. Da evitare allo stesso modo delle diete strettamente ipocaloriche.
  8. Fare piccoli pasti frequenti.
    Altro luogo comune che non è per tutti. Alcuni si trovano bene a frazionare i pasti e mangiare poco ma spesso, altri possono avere la sensazione di non mangiare abbastanza e finire per abbuffarsi o mangiare troppo.
  9.  Lo strappo del weekend.
    Stare a dieta da lunedì a giovedì e abbuffarsi gli ultimi tre giorni della settimana causa sovrappeso e non è un modo salutare di relazionarsi con il cibo. Chi lo fa tende a ingrassare.
  10. Saltare la colazione: colazione sì o colazione no?
    Io quoto la colazione, ma non consiglierei mai alle persone di forzarsi a mangiare quando non ne sentono il bisogno. Se la mattina avete lo stomaco chiuso evitate di mangiare. Viceversa, fate sempre la colazione.
  11. Mangiare cibi senza grassi. La paura dei grassi è una delle cose peggiori che possiamo fare al nostro metabolismo, che utilizza quei grassi per creare colesterolo, precursore degli ormoni steroidei, e per assorbire le vitamine liposolubili, per esempio.
  12. Evitare le proteine animali.
    Un conto è fare una scelta morale, ben altro è scegliere la dieta vegetariana convinti che si perda peso. Dipende da ciò che si sceglie: i prodotti della soia, gli oli vegetali, l’esubero di glutine di certi surrogati di carne e formaggi vegani, l’eccesso di semi, rendono molti piatti vegani e vegetariani sbilanciati dal punto di vista degli acidi grassi essenziali, e in generale poco nutrienti.
    Le cosiddette proteine nobili (uova, carne, pesce, formaggi) sono importantissime per avere una nutrizione adeguata. Non sono indispensabili, ovvio, ma attenzione a ridurle drasticamente.
  13. Gomme, caramelle e lecca lecca o bibite dietetiche.
    Tutto pur di non sentire la fame, giusto? Sbagliato. Questi pseudo-cibi stimolano i succhi gastrici, aumentano il rischio di gonfiore intestinale, povertà digestiva e sindrome metabolica.
  14. Il detox.
    La dieta detox, con i succhi e i centrifugati è il nuovo business dopo la dieta senza glutine. Vale il discorso della dieta del minestrone. L’effetto è identico, il metabolismo peggiora, il fegato si affatica, altro che disintossicarsi!
  15. Gli otto bicchieri di acqua: lo chiamano aquaholism, ovvero la tendenza a bere non per sete, ma perché c’è stato raccomandato. Si beve quando si ha sete, e non di più.
    Si beve tanto da fare la pipì ogni 4-5 ore e non di più. Un segnale che stiamo bevendo troppo? Pipì trasparente e tendenza ad andare in bagno troppo spesso (e alzarsi di notte).

Chiudi il menu