Dieta prima di Pasqua: i consigli per un approccio sano

A dieta prima di Pasqua? Niente regimi restrittivi, ma qualche accorgimento per rendere più sana e dietetica la nostra alimentazione di tutti i giorni, sforzandoci anche di muoverci un po’ di più.

Una sfida da fare nelle settimane prima della Pasqua, che con il suo carico di dolci e pasti abbondanti per due giorni rischia di farci un po’ lievitare.
Soprattutto tenendo conto di uova, dolci e salati che saranno in circolazione per la settimana successiva al giorno di Pasqua e forse per due settimane.

Se un tempo infatti i nostri nonni o genitori osservavano le regole della quaresima, rinunciando ad alcuni cibi in occasione della festa religiosa della Pasqua, oggi questa stessa festa è diventata solo un’occasione per esagerare a tavola. Non per tutti, ovviamente, ma per molti.

Ecco i semplici consigli che possiamo attuare per evitare che le feste di Pasqua pesino sulla bilancia.

A DIETA PRIMA DI PASQUA: COME COMPORTARSI A TAVOLA

Iniziamo il pranzo e la cena con un bel piatto di insalata mista o ortaggi crudi.

Questo è un modo per saziarsi prima e mangiare meno durante il pasto, ma anche per aumentare il contenuto di fibre e micronutrienti (vitamine, sali minerali, antiossidanti) per migliorare la nostra digestione ed efficienza enzimatica grazie alle verdure.
Io consiglio sempre una carota cruda prima del pranzo e della cena, per via dei suoi benefici sulla fame di carboidrati e sul colesterolo, come ho scritto qui.

Niente alcol né dolci confezionati prima di Pasqua.

Se proprio abbiamo voglia di dolce, mangiamo della frutta cotta con poca cannella o dell’ananas fresco (special modo dopo il pasto proteico) o un pezzetto di cioccolato extra-fondente, ma per qualche settimana proviamo ad allontanarci da alcolici e zuccheri in eccesso.

Limitare i dolci confezionati per qualche settimana non ci costa nulla e, se proprio non riusciamo a essere così solerti, possiamo limitarci a un solo dolce la domenica, per esempio un pasticcino o una porzione di un dolce fatto in casa.

Colazione salata e/o proteica.

Rivediamo la nostra colazione per ridurne il carico glicemico. Sì a un piccolo frutto o a un succo di arancia o pompelmo senza zucchero, e a una fetta di pane integrale tostato con un cucchiaio di ricotta o un cucchiaino di olio e un pomodoro schiacciato. Oppure una omelette, o al limite uno yogurt greco + un frutto.
Rendiamo la nostra colazione più bilanciata.

Più spezie, meno sale.

Usa spezie come curcuma, peperoncino, curry, chiodi di garofano, zenzero per arricchire i piatti e regalarci qualche sostanza antiossidante in più. Mi raccomando: queste spezie vanno messe nei piatti in cottura, nei decotti, ma non usate a crudo. Da crude non sono assimilabili.

Caffè, tè è tisane senza zucchero (né dolcificanti)

Per qualche settimana limitiamo sia i dolci che gli alimenti dolcificati a zero calorie. In questo modo “ristrutturiamo” le nostre papille gustative, abituando il palato a un gusto meno dolce durante tutta la giornata. Non è così difficile a farsi e soprattutto è un trucco che ci rende più sensibile al gusto dolce, facendocene bastare meno. Prova per esempio questa tisana depurativa.

Cena leggera e migliori abitudini serali.

Al posto di sgranocchiare qualcosa fino al momento prima di andare a letto, proviamo qualche tisana nuova, leggiamo, rilassiamoci, proviamo a dormire persino di più. Se abbiamo fame prima di andare a dormire, limitiamoci a un tocchetto di grana con un cucchiaino di miele, a un bicchiere di latte scremato o di soia o a uno yogurt magro o di soia con 2 mandorle.

Questi alimenti aiutano la produzione serale di serotonina, garantendo la conversione intestinale del triptofano.

Mastichiamo meglio e focalizziamoci sul piatto.

Sforziamoci di rendere “belli” da vedere i nostri piatti, aggiungendo verdure crude e cotte, una manciata di semi, erbe aromatiche, spezie. Un quarto del piatto deve essere di cibi che contengono carboidrati (pasta, riso, pane integrale), un quarto di cibi proteici (carne, pesce, formaggi magri, due uova al tegamino).

Allo stesso modo impariamo in queste settimane a essere più sensibili al gusto di quello che mangiamo, assaporandolo più lentamente, senza distrazioni. Chi ha Instagram può divertirsi a postare le foto dei suoi piatti, con una presentazione accattivante che è anche una spinta motivazionale a trattarsi meglio.

Un piccolo allenamento a casa.

Fai questo semplice allenamento di 8 minuti al giorno per bruciare più calorie senza stressarti.

Prima o dopo la Pasqua, osserviamo un giorno di digiuno consapevole.

Non vuol dire non mangiare, ma limitarsi a frutta, verdura e poche proteine (uno yogurt, un pugno di mandorle) per un solo giorno. Te ne do un esempio qui. 

Insomma, come vedete si tratta di pochi semplici consigli che possono però aiutarci a mutare atteggiamento sia nei confronti del mangiare sano che a depurarci senza una dieta specifica.