Alimentazione e capelli bianchi: cosa li lega?

Avete mai pensato di avere delle possibilità nel ridurre i vostri capelli bianchi?
Sì, lo so, pare assurdo, ma se ci pensate, non è un caso che dopo un periodo di stress acuto ci si trova con qualche capello bianco in più. Se da un certo punto di vista i capelli bianchi sono la conseguenza dell’invecchiamento, da un altro punto di vista alimentazione e capelli bianchi sono connessi.

Voglio dire che particolari carenze nutrizionali possono avere un impatto, nel bene e nel male, sulla nostra chioma, e anche sul suo colore.
Con gli anni le fibre dei capelli perdono melanina, perché le cellule che producono melanina o melanociti ne producono meno, e quindi ciò provoca la graduale depigmentazione del capello, che dapprima ingrigisce e poi sbianca del tutto.
Tuttavia, si è visto che la carenza di tre nutrienti chiave nell’alimentazione peggiora questo naturale processo, anticipandolo, in sostanza, anche di dieci o quindici anni.

Dunque si trovano persone che a trent’anni hanno già molti capelli bianchi.
Ottimizzare l’alimentazione è quindi fondamentale perché i nostri melanociti continuino a funzionare.

ALIMENTAZIONE E CAPELLI BIANCHI: LE 3 CARENZE CHE DANNEGGIANO IL TUO COLORE

  1. La prima carenza è quella delle vitamine del gruppo B, in particolare acido pantotenico o vitamina B5 e acido folico (detto vitamina B9 o vitamina M).
    Questi li troviamo soprattutto nei cereali e nei legumi, ma attenzione: se i legumi e i cereali sono stati messi a bagno per una notte o addirittura sono germogliati, la biodisponibilità di queste vitamine aumenta.
  2. Un altro ruolo può averlo la vitamina B12, che troviamo soprattutto nella carne e in particolar modo nel fegato o nei pesci grassi. Si è visto che le persone carenti di vitamina B12 avevano più capelli grigi o bianchi.
  3. Infine, un nutriente essenziale è il rame.
    Vi sconsiglio di prendere un integratore di rame, perché il rischio con dosaggi non adeguati è di limitare l’assorbimento di altri minerali come lo zinco. I frutti di mare, e in particolare i gamberi, sono però ricchi di rame. Mangiare gamberi una volta a settimana, per esempio nelle dosi di 150 o 200 grammi, è un modo per sopperire a questa carenza. Cioccolato, semi oleosi e cacao sono anche una fonte minore ma adeguata per esempio nell’alimentazione di tutti i giorni. Da ultime le frattaglie: sono più nutrienti del muscolo della carne, soprattutto in oligoelementi. Anche qui, può venirci in aiuto il fegato, da mangiare una volta a settimana o ogni due settimane.

Un’alimentazione completa e ricca di questi nutrienti può portare non soltanto a un minore rischio di imbiancare anzi tempo, ma può agire sui melanociti, permettendo al capello grigio di tornare del suo colore.