Alimentazione incontrollata: come sconfiggerla

L’alimentazione incontrollata, come quando si soffre di fame compulsiva o binge-eating, ha un effetto negativo sul nostro cervello. Questo ci rende difficile dimagrire e al contrario porta a sviluppare più facilmente l’obesità. Ma non soltanto, spiegano oggi degli scienziati, per una questione di calorie in eccesso. Il problema sarebbe a monte. Il nostro cervello perderebbe la capacità di segnalare al corpo che è sazio.

vediamo che cosa accade al nostro cervello quando tendiamo a mangiare troppo alla luce dei recenti studi scientifici.

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA: EFFETTI NEGATIVI SUL NOSTRO CERVELLO

Abbuffarsi sopprime i segnali della sazietà da parte dell’ipotalamo.

  • Nell’area ipotalamica laterale del nostro cervello sono presenti dei neuroni che inviano dei segnali per smettere di mangiare. Ma quando si tende a mangiare troppo e abbuffarsi di frequente il segnale di questi neuroni si fa sempre più debole, con la conseguenza che diventa difficile ridurre le quantità e tornare a mangiare normalmente. Il risultato è che più ci si abbuffa, più si avrà fame.
  • Nello specifico, l’alimentazione incontrollata a base di cibi che contengono grassi riduce questa attività dell’ipotalamo dell’80% in 12 settimane.

L’alimentazione incontrollata può essere un sintomo di una carenza ormonale specifica.

  • Secondo un altro studio, chi tende ad abbuffarsi è carente di un ormone, chiamato GLP-1, che viene prodotto sia dall’intestino tenue che dal cervello, e che va a ridurre il senso di fame. Tuttavia questo ormone si riduce drasticamente se facciamo una dieta fortemente infiammatoria.
    Ma possiamo invertire questo processo?
    La risposta è sì. Ecco come. (SEGUE A PAGINA DUE)