Allergie alimentari, trovata la causa?

ALLERGYAlcuni studi di questi ultimi anni hanno stabilito un nesso importante tra l’impiego massiccio di farmaci (la facile indulgenza con cui prendiamo pillole per qualsiasi cosa come caramelle e approfittiamo degli antibiotici alle prime linee di febbre o alla prima infiammazione) e le allergie alimentari. Che le allergie alimentari siano in crescita negli ultimi anni è un dato risaputo: possono essere allergie conclamate, o “sensibilità” ad alcuni alimenti. Pensate alle persone che non sono intolleranti al lattosio ma pure sentono di non digerire bene il latte, un alimento che se non sei abituato a consumare da adulto ti dà qualche problema nel consumo occasionale; pensiamo alla “sensibilità al glutine” che interessa sempre più persone, che di colpo perdono peso nel momento in cui mangiano cibi senza glutine.
Tutti un caso? Tutti matti? A quanto pare no. Ma la causa di un problema di salute non coincide quasi mai con il suo fattore scatenante: non sarebbe insomma colpa del glutine o del lattosio o della nocciolina americana; sarebbe colpa di un cambiamento della nostra flora intestinale, che permette la reazione allergica.
E in particolare della soppressione dei batteri della famiglia dei Clostridia: degli studi effettuati pochi mesi fa hanno rilevato che la mancanza di questi batteri nella nostra flora intestinale permette a certe sostanze ingerite di scatenare reazioni allergiche nel nostro corpo, proprio perché i Clostridia fanno da naturale barriera assorbente ai potenziali allergeni. E così, senza Clostridia, alcune sostanze che arrivano nel nostro intestino scatenano reazioni allergiche in tutto il corpo.
Ma da cosa è causato questo impoverimento della flora batterica? Ecco le ipotesi dei ricercatori:
– abuso di sostanze come farmaci, antibiotici e integratori
– nei bambini, l’utilizzo e l’abuso di prodotti alimentari per la prima infanzia
– diete ricche di grassi ma povere di vegetali
– l’eccesso di igiene: l’utilizzo di purghe, gel per le mani, l’uso eccessivo di disinfettanti, prodotti per la persona e per l’ambiente
Cosa consigliare quindi a una persona che sospetta un’allergia? Fare attenzione alla dieta, aumentare il consumo di vegetali e in generale di fibre, di alimenti probiotici e prebiotici, riducendo farmaci e antibiotici ai casi di stretta necessità.

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