Caffè verde dimagrante, lo scandalo!

caffeverdeIl caffè verde fa dimagrire? Ebbene sì, anzi, ni. Dopo un exploit incredibile per cui sembrava un acceleratore del metabolismo, capace di far perdere una taglia in un mese senza sforzi, ora il discorso si è parecchio ridimensionato.
Gli effetti dimagranti del caffè verde crudo non sono certo campati in aria; il caffè verde crudo, come il caffè normale, contiene la metilxantina, ovvero una sostanza che agisce sugli accumuli di grasso. In pratica, la normale caffeina. Così come per la garcinia cambogia, anche il caffè verde, che ha meno caffeina di quello normale ma che viene metabolizzata in modo migliore e più efficace di quello normale, è un alimento le cui proprietà nutritive sono state enfatizzate per farne un prodotto dimagrante. Il problema è nato appunto da questa enfasi sul caffè verde come rimedio dimagrante: l’azione della caffeina, di bruciare i grassi, è sì confermata dai medici e dai nutrizionisti, ma parliamo di un’azione limitata nel tempo (il corpo tende ad abituarsi agli effetti della caffeina, in pratica a doparsi) e soprattutto limitata anche negli effetti: se anche noi prendessimo un superestratto del caffè verde, la sua azione dimagrante sarebbe un decimo, in un giorno, di una dieta ipocalorica unita a dello sport.
Insomma, non c’è alcun miracolo dietro il caffè verde dimagrante, perché è vero che è dimagrante, ma lo è poco, pochissimo, e soprattutto il corpo reagisce adattando il metabolismo alla nuova sostanza. Tanto che, e questa è la notizia,  persino i medici autori della pubblicazione sulla ricerca che nel 2012 aveva sdoganato il caffè verde come prodotto dimagrante, ovvero Joe Vinson e Bryan Burnham, hanno ritrattato i risultati pubblicati. Forse, hanno detto, alcuni dati che erano stati forniti loro dai ricercatori indiani coinvolti nello studio non erano attendibili, ma furono falsati dietro sollecitazione degli sponsor. I quali, interpellati a dovere dalla legge e dietro rischio di denuncia, hanno ammesso di non essere sicuri della loro validità. E quindi le conclusioni sul potere dimagrante del caffè verde  che i due medici scrissero nella loro pubblicazione erano campate in aria. Be’, c’è da dire, meglio tardi che mai. Peccato che nel frattempo le loro ricerche siano state pubblicate su giornali autorevoli, che si occupano di problemi gravi, come l’obesità e il diabete, e adesso si scopre con dati non di prima mano, e neanche attendibili.
Questo bell’altarino dietro il caffè verde dimagrante ci insegna qualcosa: quello che leggiamo su internet è spesso non autorevole come si pensa; gli sponsor hanno un ruolo anche nella ricerca sulla salute; i consumatori con i loro problemi di sovrappeso sono trattati come creduloni alla fiera del paese.