Centrifugati dimagranti e a basso indice glicemico

Che sia per la bella stagione o meno, i centrifugati dimagranti sono una moda destinata a durare: tuttavia, dietro smoothie, frullati e centrifugati spesso si nascondono delle insidie per la linea che con qualche piccola accortezza possiamo evitare. Se insomma assumiamo centrifugati dimagranti, lo scopo è dimagrire, sostituendoli magari ad altri snack che niente hanno di salutare. Ma quando questi centrifugati hanno un indice glicemico alto, sono paragonabili a una qualsiasi merendina. Il motivo?
I motivi sono due: da un lato, l’assenza di fibre tipica dei centrifugati aumenta l’indice glicemico. La caratteristica di molti alimenti che hanno basso indice glicemico è la presenza della fibra, che evita il picco di glicemia proprio perché contrasta l’amilasi riducendo l’assorbimento degli zuccheri.

Nei centrifugati, le fibre non ci sono. A questo si può ovviare facendo dei frullati, ma chiaramente il centrifugato da estrattore preserva meglio l’apporto vitaminico e di sali minerali (chiaramente, non in egual misura e non per tutti i vegetali: vedi il pomodoro) e quindi da molti è vista come un’alternativa più salutare. Il secondo motivo è il tipo di vegetali che andiamo a utilizzare: se facciamo dei centrifugati di sola frutta, per esempio, l’indice glicemico sarà maggiore dell’assunzione del frutto intero, e sarà medio alto.
In un frutto poi ha molto peso il carico glicemico: se mangio una mela è n conto, se bevo 250 ml di succo di mela il suo impatto sulla glicemia sarà due volte maggiore, e anche il suo carico.
Vediamo come risolvere il problema per fare dei centrifugati dimagranti a basso indice glicemico.
Le regole sono due:
usare 2/3 di verdure e 1/3 di frutta: per esempio, lattuga e crescione sono verdure perfette per i centrifugati e possono costituire un primo esempio di vegetale per un centrifugato. Il crescione in particolare ha delle proprietà dimagranti. Sedano, finocchio e cetrioli sono depurativi, idratanti e drenanti e possono essere consumati crudi. Le carote crude sono un naturale antistress e favoriscono il dimagrimento in quei soggetti che soffrono di fame nervosa. Queste sono le verdure da prediligere, o da ultimo dei pomodori ben maturi.
Il terzo di frutta può essere: un’arancia molto matura, una pera (ottima a coprire il sapore di verdure più forti come il sedano), una mela, una pesca. Va benissimo la frutta tropicale, purché sia fresca: papaya o ananas sono ottime scelte per chi vuole ottenere dei centrifugati dimagranti.
associare al centrifugato un quantitativo di grassi: come? Per esempio aggiungendo a centrifugato pronto due cucchiai di latte di cocco (quello vero, non la bevanda al gusto cocco che viene impropriamente spacciata per latte), o un cucchiaio di semi di chia, che doneranno al centrifugato una consistenza più densa. Bene anche un cucchiaio di semi di lino pestati. Le calorie saranno circa una cinquantina in più, ma questi grassi sono utili a ridurre ulteriormente l’assorbimento degli zuccheri e ad assimilare le vitamine liposolubili (vitamina E, per esempio).
L’aggiunta di spezie che migliorano la glicemia, per esempio cannella e chiodi di garofano, o antiossidanti come lo zenzero, perfezioneranno i nostri centrifugati dimagranti. Qualche esempio?
– crescione, sedano (o finocchio), pera e zenzero con latte di cocco
– lattuga, carota e mela con cannella e semi di chia