Che cos’è la finestra anabolica? E quanto dura?

Nella palestra che frequento esistono i fenomeni tipici che si verificano in altre palestre: uno di questo è trovare persone così convinte del fatto loro, perché magari si allenano da anni e si sono documentate, da evangelizzare i neofiti della palestra, spesso dando consigli non richiesti, e educandoli secondo teorie che sono state ampiamente riviste, ridimensionate e in alcuni casi smentite. Il mio consiglio spassionato è, a parte stare a sentire chi ci allena, evitare di dare spago ai tuttologi da palestra. Perché spesso confondono le idee, perché fanno sembrare l’allenamento e i risultati una questione di misteriose alchimie per cui se non ti prendi la qualunque tra integratori, aminoacidi e proteine non arrivi da nessuna parte, per tacere di altre sostanze, perché in breve ci fanno perdere tempo. E spesso ci demotivano.
Tra le leggende della palestra, i consigli di allenarsi tutti i santi giorni esclusa la domenica (in pratica vivere in palestra), l’idea che se dopo l’allenamento non riesci ad alzarti dalla sedia ogni santa volta non hai combinato nulla e infine uno dei miti duri a morire: la finestra anabolica. 
Benedetta finestra anabolica che, secondo una ragazza della palestra, è una finestra (un periodo) di venti minuti dalla fine dell’allenamento, utile a recuperare gli zuccheri persi durante l’allenamento stesso, altrimenti si perdono i vantaggi dello stesso, e il muscolo si distrugge anziché costruirsi. Il tutto illustrato mentre la suddetta esperta si mangiava una banana. La spiegazione ha causato attacchi di panico tra le nuove iscritte. Cioè, magari non mangi entro quei venti minuti e la finestra che fa? Si chiude? Non si riapre mai più? E hai mandato all’aria l’allenamento della giornata???
Ora, in estrema sintesi, vi spiego che cos’è la finestra anabolica, che durata avrebbe in teoria e perché non farci venire il patema d’animo se non la rispettiamo. (A pagina due)

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