Avete mai l’impressione che più cercate di dimagrire e mangiare sano, più vi inoltrate in una giungla di spiegazioni, logiche, regole e regolette che si neutralizzano a vicenda, rendendovi confusi e disperati, nell’assurda ricerca della verità? Quali cibi fanno male, quale dieta sarà la definitiva per voi?
Non avete l’impressione che siamo arrivati a un punto in cui non si può mangiare più niente?
Grazie a internet, a blog più seriosi di questo, a forum di appassionati, a diete usa e getta e a teorie sull’alimentazione che trovano nei media la loro cassa di risonanza, ma che vengono anche distorte, si arriva all’impressione che qualsiasi cosa stiamo mangiando o ci fa male o ci ingrassa (o entrambe le cose). Ebbene, ho una buona notizia. Forse. Quasi. La situazione è meno drammatica di quanto pensiate. E con ogni probabilità non avete bisogno né di dogmi né di regole per dimagrire né di sapere se esistono cibi che fanno male o cotture sbagliate che distruggono le sostanze nutrienti, ma solo di qualche buona abitudine e un atteggiamento più rilassato verso il cibo, lo sport, la vita in generale.

Ho infatti appena finito di leggere per voi un libro molto interessante, scritto da un ex guru (o un guru pentito) della dieta Paleo: il libro, in inglese, si chiama “Thou shalt not eat” (significa “non mangerai”, ma in un’accezione biblica da undicesimo comandamento, tipo “Non avrai altro cibo”) e l’autore si chiama Scott Kustes. Il sottotitolo di questo titolo è geniale, e suona più o meno così: ” Come i guru delle diete e i media usano la scienza farlocca per renderti grasso, timoroso e in dipendenza”.
(seguimi a pagina due)