Cibi ricchi di ferro

Il ferro è un oligoelemento molto prezioso per la nostra salute.
Una carenza di ferro si traduce in una riduzione dei livelli di emoglobina, proteina molto importante perché trasporta l’ossigeno nelle cellule dei tessuti che ne sono dipendenti.

La carenza di ferro può influenzare i parametri sia dell’emoglobina che dei globuli rossi (anemia da ferro), e come sintomi dà debolezza, irritabilità, scarse energie, disordini di tipo metabolico e endocrino.

E’ opportuno assumere cibi ricchi di ferro in presenza di questi fattori.

  • Nelle donne, ciclo abbondante.
  • Problemi di coliche frequenti, febbre e dissenteria.
  • Pressione bassa.
  • Problemi gastrointestinali che causano disordini di globuli rossi, emoglobina, ematocrito dovuti a sanguinamenti occulti e non, come ulcere, polipi, diverticolite grave.
  • Se siamo spesso soggetti a malanni di stagione, tipo influenza.
  • In caso di diete che hanno creato scompensi di ferro.
    Per esempio un’anemia da carenza di ferro si riscontra nelle persone che seguono una dieta vegana, a causa anche di deficit delle vitamine del gruppo B e a causa della scarsa assimilazione del ferro nelle fonti vegetali (ferro non eme).

Possiamo prendere degli integratori a base di ferro, se l’alimentazione non è sufficiente a fare fronte alla carenza.
In questo caso, ricordiamoci che l’integratore a base di ferro DEVE essere comprensivo di altri micronutrienti che ne favoriscano l’assorbimento, ovvero vitamina C, acido folico, rame (tra i principali).

Un esempio di buon integratore secondo me sono il Salus Floradix e l’Esi Cardioplus.

Questi integratori di ferro infatti non danno i tipici effetti collaterali come stitichezza e dolori addominali. 

Se invece vogliamo assumere il ferro con l’integrazione alimentare, le alghe sono un buon compromesso, come la polvere di alga spirulina, o in alternativa l’erba di grano.
A pagina due vediamo invece come correggere l’alimentazione attraverso i cibi ricchi di ferro.
(SEGUE A PAGINA DUE)

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