Cibo sano sì, ortoressia no. Quando mangiare schifezze fa bene.

mngiaredicustokimbeCome ho scritto in un precedente articolo, è importante allenarsi a riconoscere il vero cibo, cioè il cibo nutriente, dal falso cibo, ovvero il cibo contraffatto e industriale. Ma non dobbiamo essere troppo rigidi, in particolar modo se vogliamo dimagrire aumentando il nostro metabolismo. Avere una dieta sana per l’ottanta per cento del tempo può essere anche una cosa ottima per perdere peso, in quanto mangiamo per nutrirci e andiamo in cerca di cibo sempre più nutriente: tuttavia non dobbiamo finire per ossessionarci, ma puntare a due cose:
– mangiare di più e perdere peso
– mangiare di tutto e perdere peso.
Se riusciamo a fare entrambe le cose siamo dei geni del male. Le due cose infatti non si escludono e secondo me non si devono escludere. Se è vero che molta gente è riuscita ad avere un metabolismo veloce senza far caso alle calorie e alle porzioni, ma mangiando “vero cibo”, è anche vero che a furia di fare attenzione ai macronutrienti, ai micronutrienti, agli antinutrienti, alla qualità di quello che mettiamo nel piatto, stiamo perdendo di vista una delle cose più importanti per dimagrire, ovvero ascoltare il nostro corpo e assecondare le sue voglie. Se avete i crampi allo stomaco per il cibo dolce, mangiare la frutta non vi aiuterà. Il corpo vi sta chiedendo zuccheri semplici, in pratica più zucchero. Questo non vuol dire abbuffarsi di biscotti, ma neanche ignorare la fame nervosa e concentrarsi sulla dolcezza incredibile delle carote crude. Credo di avervi già parlato di Matt Stone, nutrizionista e autore di molti libri in cui spiega come il cibo, tutto il cibo, ci aiuti a mantenere alto il metabolismo se usato a nostro vantaggio. Matt consiglia di mangiare il gelato, i cibi salati, i cibi grassi per un metabolismo migliore. Questo non vuol dire fare una dieta piena di schifezze, ma capire che non possiamo tenere sotto controllo tutta la chimica del nostro corpo e il metabolismo funziona seguendo criteri che noi non immaginiamo neanche. Non è un caso che con il suo libro, Diet Recovery, Matt abbia aiutato tantissime persone a perdere peso in questo modo:
– mangia: fai almeno 3 pasti soddisfacenti, con carboidrati complessi e zuccheri semplici a ogni pasto.
– cerca di capire cosa vuole il tuo corpo e daglielo. Cibi grassi? Vai con uova, burro e formaggi grassi. Cibi zuccherini? Mangia il gelato.
– mangia un pochino salato e riduci drasticamente i liquidi a ogni pasto.
– dormi almeno otto ore al giorno, tra ore notturne e pisolini pomeridiani.
– inizia la colazione con cibi secchi e soddisfacenti: poco latte o yogurt, ma una bella fetta di torta fatta in casa, pancakes con sciroppo d’acero, crostata e gelato.
– dai al corpo tanto di tutto: tanta frutta e verdura, tante proteine, tanti grassi, tanti carboidrati.
– evita integratori, attività sportive troppo intense, restrizioni caloriche di ogni tipo, restrizioni alimentari
Cosa vuol dire? Per caso è impazzito? No. Secondo Matt, dopo aver preso un po’ di peso, il nostro profilo ormonale migliora e così il nostro metabolismo via via che miglioriamo il nostro rapporto con il cibo, evitando l’ossessione e abituando il corpo a mangiare di tutto. In questo modo (anche se lentamente: si parla di un aggiustamento metabolico che va da qualche mese a due tre anni), il corpo impara a usare il cibo, esce dall’ossessione della fame, e perde il peso in eccesso.
Ne è convinta anche Kimber Sipkins, che spiega come fanatismi e diete continue ci facciano ingrassare: molto meglio ascoltare il proprio corpo, imparando a nutrirlo secondo i suoi ritmi. Si mangia quando si ha fame, e anche se all’inizio tenderemo a mangiare di più, a un certo punto la fame si placa, diventiamo più sensibili al nostro appetito e a cosa vogliamo mangiare, iniziamo a sentire la voglia di cibi specifici. Un investimento sulla salute, spiega Kimber, che però nei primi tempi equivale a:
buttare la bilancia, buttare il metro, evitare di usare lo specchio come un’arma e imparare a vivere secondo le leggi del nostro corpo.

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