Come avere la pancia piatta durante le feste?

Come avere la pancia piatta durante le feste?
Pensate a Natale, Capodanno, Epifania, Carnevale e Pasqua. Se vi state chiedendo che cosa hanno queste feste in comune, ebbene, le cose in comune sono due.
1) Che sono feste
2) e perciò, si mangia.

Le stesse considerazioni che vi spiego qui valgono anche per l’invito a un matrimonio, a una gara culinaria o a una di quelle occasioni in cui davanti a voi si scatenerà l’inferno dei manicaretti.

Tavolate di cibo, aperitivi chilometrici, pranzi e cene dove già alla seconda portata hai mangiato l’equivalente di una settimana normale, e non vedi la luce fuori dal tunnel. Ma, anche un po’ per masochismo, continui a mangiare.
In queste occasioni, uscirne digiuni è impossibile. Possiamo ovviamente attuare degli stratagemmi per evitare di ingrassare troppo e ingrassare poco o per i più scaltri non ingrassare affatto.

Ma di sicuro, se soffriamo di disturbi gastrointestinali, e appena mangiamo un po’ di più la pancia si gonfia in modo spropositato, questi consigli sono facili, immediati e possono davvero fare la differenza.

COME AVERE LA PANCIA PIATTA DURANTE LE FESTE

Le regole generali per avere la pancia piatta durante le feste, nonostante la tavolata di cibo sono le seguenti.

  • Evita un eccesso di pasta e lievitati e riduci il consumo di carboidrati, ma anche di cibi carichi di acqua e/o facilmente fermentabili. Quindi non fare il pieno di verdure o di acqua durante il pasto, e riduci torte, pane, pizze o altri lievitati. Le regole successive possono davvero aiutarti.
  • Non bere troppa acqua o vino durante i pasti importanti: allunghi i tempi di digestione e di fermentazione intestinale se sono vini dolci o liquorosi.
  • Limita l’alcol a 1 bicchiere di vino rosso: preferibilmente secco.
  • Non bere spumanti e nessuna bevanda gassata.
  • Non consumare frutta, neanche dolci o preparazioni a base di frutta (fragole con la panna, macedonia, torta con frutta) sia fresca che disidratata dopo un pasto in cui hai già mangiato carboidrati e/o grassi in eccesso.

(SEGUE A PAGINA DUE)

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