Il nostro problema comune, il problema che ci causa i chili di troppo, non è la dieta come tutti pensano: facciamo secondo me anche troppi sacrifici dietetici e molti di noi sono superinformati su tutte le diete e le astuzie possibili e immaginabili sulla perdita di peso, senza poi ottenere chissà quali risultati.
Ieri sera studiavo (ed era sabato sera, e non ho proprio l’età di una studentessa) i vantaggi della dieta chetogenica (la cosiddetta low-carb e high fat diet, la dieta con pochissimi carboidrati, per lo più della verdura e molti grassi, con una normale percentuale di proteine)  e leggevo le testimonianze delle persone che l’avevano provata: tutti a dire di aver perso tantissimo peso, raccomandando però di non sgarrare mai dalla dieta, ovvero pochissima frutta, mai pane, mai pasta, mai patate, mai dolci, mai riso. Altrimenti la chetosi si arresta e ci vogliono settimane prima di riallineare il metabolismo. Ora, sarà che i periodi in cui me ne fregavo di più del peso e della bilancia sono proprio quelli in cui mi sono divertita di più ed ero sempre un’acciuga, ma mi sono messa a pensare alla vita tristissima che deve condurre una persona ossessionata dal peso, che esclude dalla sua vita il piacere del cibo per abbracciare una filosofia. E ve lo dice una che non ama il fast food e mangia senza zucchero: ma mai arriverei a negarmi un dolce ogni tanto, un piatto di patatine fritte.
Torniamo allora al senso di questo post: vivere. Non vivere per mangiare, ma mangiare per vivere.
E per muoverci. Noi mangiamo per vivere, per muoverci e per essere felici. Il cibo per noi è conforto anche perché ci consola.
Quindi l’idea è di muoversi di più, come? Dobbiamo fare del movimento un’abitudine, anche se siamo sedentari e ci muoviamo poco.
Durante la giornata dobbiamo trovare il tempo di esercitarci almeno mezz’ora continuativa al giorno.
Possiamo fare un piano di allenamento pomeridiano o serale dopo il lavoro. Una puntata di un telefilm e il tempo passa così.
Su youtube trovate parecchi allenamenti da dieci minuti, un quarto d’ora, che con il riscaldamento e le pause diventano oltre venti minuti.
Qui alcuni, ma ce ne sono migliaia:
1) https://www.youtube.com/watch?v=PWEdJRRndkQ
2) https://www.youtube.com/watch?v=r_J8btnIEKQ
3) https://www.youtube.com/watch?v=8hV_4qKFV6E
Oltre questo, ecco il mio trucco per bruciare di più:
Bisogna spezzare le lunghe ore che passiamo seduti o in piedi.
Spezzarle in ogni modo possibile. 
Se siamo in ufficio, prendiamoci una pausa ogni due ore e STIRACCHIAMOCI.
In metro o in autobus stiamo SOLO IN PIEDI.
Facciamo le scale a PIEDI, anche se siamo stanchi.
Facciamoci cinque minuti di camminata la mattina, prendendo la fermata metro successiva o parcheggiando più lontano.
Stiamo in piedi alle riunioni. Prendiamoci cinque o dieci minuti della nostra pausa pranzo per una passeggiata.
Usciamo a piedi con i nostri figli. Portiamoli al parco, giochiamo con loro. Giriamoci la nostra città con figli o compagni o fidanzati/e, senza auto o metro o bus che ci porti proprio alla destinazione. Usciamo per un breve giro con ogni tempo. Piove? Non fa nulla. Un po’ di pioggia in faccia se siamo ben coperti è più salutare che due ore in casa con il riscaldamento a palla.
Se lavoriamo in casa, prendiamoci alcuni minuti per spezzare la routine così:
Saltelliamo (sì, avete capito bene: provate a fare una cinquantina di salti di seguito con dieci secondi di pausa per quattro volte di fila, poi ne parliamo)
Facciamo dieci minuti ogni due ore di tapis roulant (oltre la nostra mezz’ora di fitness) o cinque minuti di ellittica o dieci di ciclette.
Ogni due ore. Non abbiamo tapis roulant, cyclette, ellittiche a casa? Mettiamo un paio di musiche che amiamo a palla e balliamole come degli sfrenati, cantandole pure con il phon in mano. 
Questo renderà la nostra vita più attiva e salutare, il nostro corpo sarà costretto a svegliarsi e dirottare verso l’idea di dover bruciare.
Il fatto che questi movimenti siano fatti a intermittenza, soprattutto se rompono lo schema sedentario, ci permettono di bruciare un poco di più durante il giorno.
provare per credere. E anche se non è una giornata per uscire, io vi lascio ed esco a fare una passeggiata.