Come non ingrassare tra inviti e feste terribili

Ci siamo. E’ dicembre e da questo momento sono scattati gli inviti a cena, gli aperitivi prima delle feste, le anticipazioni delle “feste terribili” sotto forma di scambi di auguri, santi pre-natalizi, ponti, pranzi e cene di lavoro con tanto di panettoni e spumanti da vigilia della vigilia della vigilia di Natale.
E scatta anche il panico. Come non ingrassare tra tutte queste occasioni ghiotte?

Tra inviti a domeniche con i parenti, aperitivi con amici o colleghi, fine settimana all’insegna di scambi prematuri di auguri, si inizia a mangiare troppo già prima di Natale.

Ma la soluzione non è tapparsi in casa. Né in molte situazioni si può cortesemente declinare l’invito.
Un mio ex capo ci faceva festeggiare ben due volte: intorno all’otto dicembre organizzava un aperitivo, e prima di Natale c’era il mega-pranzo aziendale. Guai a dire di no. Aggiungici amici e parenti e hai un bel calendario mangereccio che ti aspetta per tutto dicembre fino a metà gennaio.
Meglio capire come non ingrassare e accettare gli eventi, quali che siano.

Come non ingrassare ancora prima delle feste di Natale?

In questo articolo vedremo alcune opzioni.
Alcune semiserie che forse hai già vagliato sono.

  • Darsi per malato, con l’attacco di pancia strategico o lo starnuto a effetto al primo scarto di panettone.
  • Dire di aver scoperto di essere allergico a tutti i cibi presenti sul pianeta Terra.
  • Inventarti che hai mangiato troppo il giorno prima (questa funziona solo nella metà dei casi).
  • Dire che hai una famiglia che ti aspetta per mangiare, e nel caso inventartene una, chiederla in presto ai vicini, vedi tu.
  • Obiettare che la tua fede ti impone dei giorni di digiuno: non importa quale fede, va bene pure quella calcistica, non dare dettagli e glissa se te li chiedono.

Ma passiamo alle cose serie.
Come non ingrassare prima delle feste? Ma anche durante le feste?
Ecco tutti gli assi della mia manica e per l’occasione facciamo finta che io abbia tante maniche.

COME NON INGRASSARE TRA INVITI E FESTE TERRIBILI

  • Tieniti leggero nel resto dei pasti.

    Non digiunare se non sai come farlo. L’opzione migliore per tenersi leggero non è “tutta frutta” o tutta verdura, altrimenti sarai il primo a buttarti sul buffet urlando che è tutto tuo. No.
    L’opzione migliore è mangiare proteine (poche) nel resto del giorno, assieme a verdura rigorosamente cruda. Se è prevista la cena, mangia una confezione di yogurt greco o fiocchi di latte a colazione, o una omelette di due uova o di soli albumi. E a pranzo 150 gr di tonno al naturale o tofu o pollo con un’insalata di cetrioli, finocchi, insalata verde, e un cucchiaino di olio. Fatti anche degli shirataki se vuoi e se non sai cosa sono leggi qui, e per spuntino mangia cetrioli o sedano.

  • Il giorno dopo, disintossicati.

    Tutti questi eventi mangerecci hanno una cosa in comune. I carboidrati che piovono dal cielo, l’alcol e i cibi grassi. Un combo micidiale. Espia le tue colpe il giorno dopo facendo una dieta di compenso come questa o questa.

  • Bevi poco.

    C’è chi può invitarti a mangiare di più, ma è difficile che se dici basta all’alcol qualcuno ci rimarrà male. Rimani con lo stesso bicchiere di prosecco o vino durante la mangiata. Credimi, è meglio evitare certe calorie vuote in alcune occasioni.

  • Prima dell’evento, mangia qualcosa di molto fibroso o amaro.

    Se puoi, prima di metterti a tavola, mangia qualcosa di molto fibroso oppure amaro: un finocchio intero, due carote crude, o, per le cose amare, mezzo pompelmo, un’insalata di rucola selvatica. Il contrasto tra l’amaro e il dolce ti farà sembrare stucchevoli molti cibi amidacei. Le fibre ridurranno l’assorbimento calorico di quello che mangi, e ti faranno arrivare con meno fame all’evento.

  • Se non credi a queste cose prova a fare la spesa quando hai molta fame e prova a farla dopo pranzo: il carrello nel primo caso è pieno di cose superflue, che da sazio non compreresti.
  • Mastica come se masticare fosse la cosa che sai fare meglio in vita tua.

    Imbarazzato a dire di no? Allora mastica molto a lungo quello che hai nel piatto. Gioca con il cibo che hai a disposizione. Guardatelo. Chiacchiera con lui e con gli altri. Fatti raccontare da tutti la storia della loro vita dal momento della nascita. Analizza il cibo che mangi morso per morso, contando 40 secondi prima di deglutire ogni boccone. Ti giuro che persino la suocera più attaccabrighe della terra demorde con il polpettone se ti vede masticare la sua lasagna come se fosse un fossile del paleozoico. Inoltre digerirai molto, molto meglio e non avrai la sensazione di gonfiore alla pancia.

  • Sii severo nel giudicare i piatti.

    Le pizzette fumanti piacciono a tutti, ok, ma già dopo la prima pizzetta ti renderai conto tu stesso che non muori dieci minuti dopo, ci saranno altre centinaia di occasioni dove ti presenteranno le stesse identiche pizzette.
    Anche sul panettone e sul pandoro ammettiamolo: sì, ci sono quelli artigianali, a me una volta mi è toccato uno al mais e al cioccolato che pareva un discreto mattone. C’è chi ci mette dell’estro, insomma, ma i dolci di Natale quelli sono. Non sono un’epifania. Li conosci, e ne mangerai ancora i giorni a venire.
    Sicuro di non poter rifiutare la seconda fetta?