Che i carboidrati siano essenziali al nostro metabolismo ho già avuto modo di spiegarlo in più articoli.
Non sono necessari per la sopravvivenza, sono necessari per avere un buon metabolismo, ovvero vivere al di sopra del livello della sopravvivenza; cioè in salute.
Da questo punto di vista i carboidrati sono appunto essenziali.
Ma dopo decenni di demonizzazione dei grassi con le varie diete low fat, negli ultimi venti anni il nemico giurato delle diete sono i carboidrati, sia complessi che semplici.
Questo, giustamente, ha fatto sì che molte persone temano un piatto di pasta molto più di un’influenza.
Se ogni volta che mangio i carboidrati ho dei picchi di insulina, non sarà meglio evitarli del tutto?
Ebbene, vi stupireste sapendo che anche chi fa una dieta senza carboidrati a parte un po’ di verdura a foglia verde ha l’insulina alta. E la tendenza ad avere gli stessi picchi di insulina di una persona che mangia pasta quotidianamente secondo uno studio sul lungo termine.
E vi stupireste sapendo che non è soltanto l’insulina a essere responsabile della maniera in cui il corpo converte le energie in grasso (clicca qui per approfondire).
Ma mettiamo che, nonostante queste mie rassicurazioni, voi abbiate comunque paura a mangiare carboidrati.
Ci servirà questo articolo della dietologa Katherine Brooking, che sull’Huffington Post elenca dei semplici consigli per rendere i carboidrati dietetici.
COME RENDERE I CARBOIDRATI DIETETICI
- Iniziamo dalla pasta. Come rendere la pasta dietetica?
La pasta non è propriamente un cibo raffinato, ma è una combinazione di acqua e grano duro. Un piatto di pasta “bianca” al dente è già dietetico di suo, special modo se non superiamo gli 80 grammi. Se volete evitare che vi ingrassi, allora a occhio fatevi dei piatti di metà pasta (al dente) e metà verdure per abbassare il carico glicemico. Provate anche a cambiare con varietà diverse e maggiormente proteiche. Buone per esempio le pennette alla canapa, la pasta di grano duro Senatore Cappelli, quella al grano saraceno. - Come rendere il pane dietetico?
Qui l’integrale batte il raffinato, ovviamente. Se l’integrale non vi piace, anche del pane tradizionale di semola di grano duro è molto più salutare di un panino soffice o una michetta.
E sull’integrale, scegliete bene: il pane non deve risultare chiaro, ma molto scuro, denso di consistenza e di sapore e di più facile deperibilità.
Infine, potete comprarne di più per surgelarlo: scongelato, ha un indice glicemico minore. - Come rendere le patate dietetiche?
Non mangiandole fritte, special modo se al posto dell’olio evo usate gli oli vegetali. La cosa migliore è mangiarle bollite, poi raffreddate in frigo, tipo insalata di patate.
Sono il cibo più saziante di tutti e hanno un indice glicemico minore se cucinate così.
Se invece le vogliamo al forno, optiamo per quelle a buccia rossa, meno amidacee, e se le vogliamo fritte, “sfriggiamole” per 4-5 minuti in qualche cucchiaio di olio di cocco in una padella, poi continuiamo la cottura in forno.
