Come scegliere la tua dieta ideale

Scrivo questo articolo per coloro che mi chiedono quale dieta posso consigliare loro per perdere peso. Una cosa da capire che è fondamentale a mio avviso, per evitare di perdere tempo e giocarsi la salute, è che qualsiasi dieta può portare a un risultato in termini di dimagrimento, e che se tagliando le calorie o eliminando alcuni cibi non riuscite a dimagrire, probabilmente prima di chiedersi cos’altro fare, è necessario porsi due domande:
– come stiamo messi a livello metabolico?
– sono sicura/sicuro di mangiare le calorie e i cibi che dico, o sto un po’ barando?

COME STIAMO MESSI A LIVELLO METABOLICO?
Per quanto riguarda la prima domanda, non c’è dieta che tenga. Né miracolo. 
Se si sospetta di avere un metabolismo lento, non è che si può continuare a decurtare le calorie o si può pensare di tagliare i carboidrati. Come spiego qui, non esistono “trucchi” che tengano. Il numero dei pasti è ininfluente, in sostanza, e soggettivo. Bere di più può portarvi a stressarvi, voi e i reni.

Se usate il termogenico sbagliato, potreste intossicarvi il fegato: una cosa che le aziende che vendono integratori tacciono sono i casi di tossicità epatica, che puntualmente salgono agli onori delle cronache. Infine, per quanta gente dice di essere dimagrita in due o tre settimane, nulla si sa delle persone che con lo stesso metodo della prima non solo non perdono peso, ma finita la cura lo riprendono con gli interessi.
Se il nostro metabolismo è basso, fare un periodo di normocalorica è fondamentale. In seguito si può pensare di scegliersi un’attività che favorisca la crescita della massa magra e solo dopo si possono tagliare (poche) calorie.
Questo è l’errore che fanno in molti, quando vanno dal nutrizionista.
Il nutrizionista (meglio sarebbe il dietologo, che è sempre un medico) dovrebbe accertarsi del vostro stato di salute prima di sottoporvi a qualsiasi dieta. Se non vi fa accertamenti, è già da alzarsi e andarsene. Mettiamo che vi faccia domande e vi prescriva delle analisi.
Non è onesto tacere di stare a dieta continuamente. Di aver fatto diete drastiche, aver pasticciato con integratori e altre trovate geniali e via dicendo.
Peggio ancora, di avere un disordine alimentare.
Un torto che fate a voi stessi.

Mettiamo però che fate invece una dieta normale, solo che rispetto a qualche tempo fa notate di star mettendo peso.
Vediamo il secondo caso. Sicuri di non stare barando su quanto mangiate? E se questa cosa fosse un po’ inconsapevole?
(SEGUE A PAGINA DUE)