Come smettere di mangiare troppo con l’indice di sazietà

Come smettere di mangiare troppo?
Considerando l’indice di sazietà dei cibi.
E come si fa? Adesso ve lo spiego.

Un bel giorno la ricercatrice Susanna Holt introdusse un parametro intelligente per capire come catalogare gli alimenti a seconda di quanto riempivano lo stomaco e lo definì l’indice di sazietà.

L’indice di sazietà misura il senso di pienezza dal consumo del pasto alle due ore successive, per singolo alimento, in un quantitativo di 240 Kcal. Per intenderci: tra sessantacinque grammi di pasta e due cucchiai e mezzo di olio di oliva, più o meno, quali di questi due alimenti avrà un indice di sazietà maggiore secondo voi?
La pasta.

Detta così può sembrare una sciocchezza: molti di voi penseranno, ma è ovvio che frutta e verdura (soprattutto se mangiamo la verdura cruda) sono più sazianti di un pacco di patatine!
Invece questo è un parametro utile, e vi spiego perché. Perché se considerassimo i cibi a seconda del loro potere saziante, mangeremmo automaticamente di meno. Se volete sapere come smettere di mangiare troppo, pensate al tipo di fame che vi viene: se foste pieni da scoppiare, continuereste a mangiare? Se il pranzo vi ha lasciato soddisfatti, anche dal punto di vista del gusto, quanto mangereste fuori pasto? Ecco.

Nessuno mangerebbe ancora se si sente strapieno. Il punto è fare arrivare al cervello il segnale di sazietà.
Vediamo in dettaglio come. (SEGUE A PAGINA DUE)

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