Come sopravvivere alle vacanze natalizie?

Ieri sera leggevo un articolo molto interessante sull’ansia che provoca in molte persone il Natale.

Uno dei motivi, secondo l’autrice, psicologa, è che il Natale ci restituisce un’idea stereotipata della perfezione della festa in famiglia, in cui alla fine si vive il dramma tra voler il mostrare a se stessi e agli altri di essere perfetti e il problema che le famiglie perfette esistono solo nelle pubblicità della Mulino Bianco.

Dunque appena arrivano le vacanze natalizie il programma da essere rilassante diventa l’equivalente di un addestramento militare.

Sveglia presto, cucinare tante cose buone ma anche mangiare tutto, per alcuni spese e regali dell’ultimo minuto.
Postare le foto della nostra tavola, di quello che mangiamo, vivere in serenità un momento con parenti che magari vedi di rado.  E poi: i regali, le cortesie, i giochi in società, lo sforzo di essere tutti più buoni o gentili anche se abbiamo il morale a terra. E nonostante la digestione e la pancia piena.

I single si aspettano la baionetta di domande sulla loro situazione sentimentale.
Le famiglie, sui bambini.
Le coppie appena sposate? Sui progetti di avere figli.
Gli studenti: ma quando ti laurei, a nonna tua?
I disoccupati: stai ancora cercando un lavoro, possibile?
Chi è a dieta o segue un’alimentazione diversa dagli altri: per loro si prospetta una croce infinita. 

Ora, il punto è che uno può dare tutti i consigli di questo mondo per sopravvivere alle vacanze natalizie con meno stress, soprattutto alimentare.
Le persone arrivano a metà dicembre preoccupate di quanto e cosa mangeranno. Di quanto ingrasseranno.

Ci si pensa riuniti a un tavolo a mangiare  e stare bene (aspettativa), poi arriva il Maalox e l’indigestione e l’apatia (realtà, non per tutti ma per molti) o l’effetto delle calorie in eccesso dopo tanti sforzi fatti durante l’anno per non ingrassare.

La soluzione per tutto è la seguente.
Nessuno, e voglio dire nessuno, ci può puntare una pistola alla tempia per vivere le nostre vacanze natalizie secondo il loro standard. Ecco allora come sopravvivere alle vacanze natalizie e divertirsi persino.

COME SOPRAVVIVERE ALLE VACANZE NATALIZIE… E DIVERTIRSI PURE

  • SE NON VOGLIAMO ESAGERARE, NON ESAGERIAMO.
    Piatti più piccoli, porzioni ridotte, e se siete in famiglia penso che abbiate la confidenza necessaria a dire ai vostri parenti o genitori quello che dirò al punto due, ovvero:
    QUELLO CHE NON SI MANGIA, SI SURGELA:
    ragazzi, vale anche per il panettone.
    LE TRADIZIONI SONO BELLE, MA A TAVOLA POSSIAMO ANCHE LASCIARLE ANDARE.
    Imporre dei piatti o dei menu elaborati e ipercalorici non ha niente a che vedere con il Natale. Far valere la propria voce per piatti più salutari, più di qualità ma anche più semplici non farà male a nessuno, invece. Questo ovviamente non vuol dire giocare alla dittatura dietetica, ma trovare un gentile (ma fermo) compromesso.Ovviamente vale anche il contrario.
  • SE VOGLIAMO ESAGERARE A TAVOLA, ESAGERIAMO.
    La zia ci guarda male e fa battute sul fatto che ingrasseremo? Non farà gli incubi di notte per questo, ve lo assicuro.
    La mamma ci bacchetta perché con l’aperitivo con gli amici ci siamo rovinati la fame?
    Eh, ma magari ci siamo anche divertiti e questo conta.
    A quel punto niente sensi di colpa e la dieta si rimanda a gennaio.
  • ABBIATE IL CORAGGIO DI DIRE NO.
    Dire no a Natale è brutto, è tipo vestirsi di nero con la veletta in testa.
    Ci fa sentire mancanti e cattivi.
    A Natale vorremmo dire di sì, sorridere e fare parte di un’organizzazione perfetta.
    Ma il Natale, così come tutte le feste in cui mangiare fa parte della convivialità, mangiare meno o rifiutare il secondo piatto significa, mettiamola così, evitare di stare fisicamente male con noi stessi e di rovinare quindi un ricordo.
    Non sminuiamoci perché diciamo no per vivere meglio le feste e non sentiamoci in colpa se vogliamo fare una passeggiata o evitare i dolcetti della zia perché siamo pieni.
    Ma anche qui, vale il contrario.
    Zittiamo chi ci parla di calorie e grassi proprio quando vogliamo rilassarci a tavola.
    Stare in forma è importante, ma non deve essere un assillo 24 ore su 24.
    Proviamo a fare solo quello che vogliamo.

    Pedalata il 25 dicembre con sveglia alle 6 del mattino?
    Solo se ci va.
    Se vogliamo dormire di più, diciamo no!Lo stress è il nemico numero uno della salute.
    Il numero uno. E’ il nostro Darth Vader, solo che non ce ne rendiamo conto appieno.

    Non dobbiamo vincere una coppa a Natale, tagliare un traguardo, essere meglio degli altri.
    Dobbiamo viverci le feste a modo nostro, perché alla fine delle feste quello che vogliamo è un bel ricordo, esserci coccolati e magari rilassati, perché purtroppo per noi c’è sempre un lunedì.
    O un gennaio in cui rimettersi in riga.