Di recente apparso su The Atlantic, un curioso articolo racconta lo studio della Cornell University Food and Brand Lab, che ha preso un campione di circa 150 persone magre, che sono sempre state magre per la maggior parte della loro vita, e che al massimo sono ingrassare dai due ai cinque chili in circostanze particolari, per esempio con gli strascichi della gravidanza. Il proposito dei ricercatori era capire se ci fossero abitudini o cose che queste persone avevano rispetto a chi sempre più oggi combatte con i chili di troppo.

Ebbene, facendo un’indagine, si è scoperto che c’erano alcune cose che le persone magre facevano in percentuali variabili, e che noi consideriamo buone abitudini. La metà di loro si pesa una volta a settimana; il 96% delle persone magre fa colazione la mattina; il 90% delle persone magre fa attività fisica, di cui il 42% si allena dalle cinque alle sei volte a settimana; la maggior parte di loro mangia frutta e verdura, e contorni di verdura a cena; la maggior parte di loro predilige la carne bianca alla rossa. Ma quello che gli esperti non si aspettavano è un altro dato significativo: la metà delle persone magre analizzate non ha mai fatto una dieta in vita sua. Un altro quarto si è messo a dieta, ma raramente.

Questo non vuol dire che non facciano attenzione alla loro forma fisica, ma gli esperti hanno detto che solo per alcuni di essi la magrezza può dipendere dai geni. Ma secondo Brian Wansink, che dirige il Food and Brand Lab, la spiegazione più semplice è che hanno un rapporto normale e naturale con il cibo, non viziato e strutturato per colpa delle restrizioni alimentari, ma secondo il loro bisogno istintivo di nutrirsi, quando vogliono e di ciò di cui vogliono. Inoltre, farebbero attenzione alla qualità di quel che mangiano, senza attuare soluzioni restrittive ma temporanee, ma usando il semplice buonsenso.