Cosa mangiare in spiaggia? Ecco le alternative dietetiche

Cosa mangiare in spiaggia?
Dopo averne parlato brevemente in un’intervista su RunRadio, vediamo in modo più esauriente cosa mangiare in spiaggia e in vacanza al mare per rimanere in forma e favorire anzi la perdita di peso pur stimolando la sazietà.

Moltissime persone pensano infatti di tenersi leggere mangiando solo frutta in spiaggia, con il problema poi di avere di nuovo fame una o due ore dopo: la frutta pur essendo salutare è un alimento di facile digeribilità, e non bilanciato. Di conseguenza si assumono calorie, ma dopo poco il pasto è bello che digerito e si torna ad avere fame.

Altre persone fanno invece un vero e proprio pranzo della domenica in spiaggia che è tutto fuorché leggero: insalate di riso “svuotafrigo” spesso ricche di salumi e sottoli, torte rustiche con pasta sfoglia, pizzette e persino piatti pesanti come parmigiana e lasagne.

Il risultato è che si appesantiscono facendo il pieno di carboidrati e grassi, un mix micidiale sia per le calorie (un pasto diventa da 600-1000 calorie senza neanche farci caso) sia per la digeribilità. Come possiamo andare in mare, farci delle belle nuotate, essere più attivi dopo un panino con la parmigiana e magari un sacchetto di patatine?

Andare al mare o in piscina può essere invece un’occasione per fare moto, godere del sole che ci permette di assorbire più vitamina D, bruciare calorie e ridurre lo stress rilassandosi: perché sprecare questa occasione puntando sugli alimenti sbagliati?

Ecco allora i consigli di Dcomedieta su cosa mangiare in spiaggia.

COSA MANGIARE IN SPIAGGIA.

 

  • Se prepariamo qualcosa in anticipo e ai fornelli.

    Al posto dell’insalata di riso o pasta svuotafrigo, possiamo optare per riso o pasta integrali o normali ma cotti al dente, e conditi con verdure grigliate, verdure crude come pomodorini, cetrioli, peperoni, cipolla rossa, delle olive e dei sottaceti per tenere sotto controllo le calorie. Più un alimento proteico a scelta come pollo grigliato, tonno o sgombro al naturale, tofu alla piastra a tocchetti, legumi che si prestano a piatti freddi come i ceci lessi, o formaggi magri come primosale, scamorza fresca, feta light, mozzarella light.
    Un filo di olio, tante erbe aromatiche fresche ed ecco un pranzo al sacco veloce e leggero.

  • In alternativa, insalata di pollo o tacchino con lattuga a pezzi piccoli o spinaci teneri, cipolla cruda, peperoni crudi, cetrioli, capperi, olive, mais dolce e pollo o tacchino grigliato: succo di limone e un filo di olio completano questo piatto.
  • Da ultimo, un pancake salato con 40 grammi di farina di avena o grano saraceno unita a un albume o un uovo medio e cotta in padella, magari aggiungendo un pizzico di lievito, sale e pepe. Tagliamo il pancake in due e farciamolo con due fette di bresaola, insalata o rucola o verdure grigliate o pomodori: per un pranzo al sacco soddisfacente che non supera le 250 calorie.
  • Quando non vogliamo metterci ai fornelli.

  • La scelta cade su prosciutto e melone, fichi e prosciutto o anguria e feta per un’insalata monopiatto estivo. Altrimenti, sì alla frutta in abbinamento a qualcosa di proteico: uno yogurt greco scremato o dei fiocchi di latte sono un’ottima alternativa saziante e proteica per chi ama l’idea di un pranzo a base di frutta. Ecco come trasformare la frutta in un monopiatto vincente.
  • Se mangiamo nello stabilimento.

  • Oggi molti stabilimenti balneari offrono pranzi veloci da mangiare al tavolo. Evitiamo però fritture di pesce o costate con patatine fritte o primi piatti abbondanti e spesso troppo conditi. Non si fa mai male a ordinare una grigliata di pesce o un’insalata di polpo o calamari, abbinata a un’insalatina e a della frutta come melone o anguria o ananas. In alternativa, un carpaccio di bresaola con rucola e infine della frutta.

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