Cosa mangiare per dimagrire? Dipende dal tuo lavoro

Che la nostra attività influisca sulle nostre abitudini alimentari e anche sulla nostra salute è risaputo: alcuni studi si sono per esempio concentrati su chi lavora di notte o fa i turni, e sulle conseguenze che i bioritmi sballati causavano sul peso corporeo. Ma anche una normale giornata di lavoro in ufficio rende difficile per una persona seguire una tradizionale dieta mediterranea o altro percorso salutare: tra mense, pause pranzo ridotte, pranzi divorati in fretta davanti al pc, sarebbe un errore credere che il lavoro non incida negativamente sulla maniera in cui mangiamo, sul quanto e sul come.

Non è un caso che la sera, che coincide con la fine delle attività lavorative, l’ozio e il ritorno a casa, è per molti il momento in cui i buoni propositi di moderazione a tavola vanno a farsi benedire. Dunque trovo utili i consigli di questa nutrizionista, Serena Misorri, che spiega come mangiare per perdere peso anche considerando il lavoro che facciamo. Un approccio che in Italia ha ancora poco margine di riflessione, su un aspetto che viene invece sottovalutato. Ecco cosa consiglia la nutrizionista.

COSA MANGIARE PER PERDERE PESO? DIPENDE DAL LAVORO CHE FAI
Come dimagrire se sei un’impiegata/ un impiegato:
sono sedentari, soffrono di cattiva circolazione e gonfiore alle gambe, cattiva digestione. Per loro pranzo leggero, a base di cereali integrali o pane integrale, proteine magre (pollo, insaccati magri, tofu, latticini magri), verdure a foglie piccole, olio di oliva o di semi di lino. 
Come dimagrire se sei una casalinga/un casalingo:
spesso piluccano mentre cucinano, o mangiano gli avanzi dei figli. Questo nonostante fare faccende domestiche faccia bruciare più calorie di un lavoro sedentario. Per loro colazione abbondante e con carboidrati e fibre, a basso o medio indice glicemico, come del porridge con frutti di bosco; pranzo e cena con proteine magre + verdure, spuntini di frutta e verdura. (SEGUE A PAGINA DUE)

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