Nuovi guai con la giustizia per Robert Young, naturopata, uno degli ideatori della cosiddetta dieta alcalina, anzi, forse quello che più di tutti ha messo a punto un vero e proprio metodo intorno al discorso dell’equilibrio acido-base dell’organismo attraverso l’alimentazione. Basandosi sulle intuizioni del dottor Hay (da cui nasce la dieta dissociata) e su proprie intuizioni che non hanno alcun fondamento scientifico, Young ha messo a punto il metodo della dieta alcalina, e scritto dei libri di successo al riguardo, tra cui la serie “Il miracolo del PH“.
Perché e di cosa è stato accusato? Lungi dall’essere la prima volta (solo dal 2o10 Young è stato già incriminato tre volte, la precedente a questa l’anno scorso), Young ha già subito dei processi in passato, avendo provato a curare delle persone con tumori, diabete e altri gravi problemi di salute con la dieta alcalina dietro lauti pagamenti. Al momento, Young è in arresto per frode ed esercizio abusivo di professione medica, e rischia di restare in carcere per i prossimi tre anni dopo essere stato già condannato ai domiciliari.
Vi ricordo che la scienza ha già abbondantemente smentito la validità della dieta alcalina, e che al momento NON esiste alcuna alimentazione che possa essere considerata CURATIVA di una patologia grave. Le persone che si sono affidate alle cure di Young e alla dieta alcalina per guarire dal tumore, sono decedute. Oltre alla storia della sfortunata Tim Tinkham, che asserì in uno show di essere guarita grazie alla dieta alcalina di Robert Young, salvo poi morire, sul fantomatico medico e naturopata gravano le morti sospette di altri pazienti, spinti ad abbandonare le terapie della medicina ufficiale.
Anche senza guardare il discorso” curativo”, la dieta alcalina non è automaticamente una dieta salutare come molti sono portati a pensare, semplicemente perché il fatto che spinga a un maggior consumo di frutta e verdura è solo uno dei suoi aspetti, mentre altre raccomandazioni, come ridurre le proteine perché acidificano il sangue sono state ampiamente smentite dalla comunità scientifica.
