La dieta del minestrone low carb: via 2 kg a settimana

Oggi sfatiamo i miti dietro una dieta lampo molto famosa, la dieta del minestrone.

La tradizionale dieta del minestrone promette una rapida perdita di peso, ma non risulta davvero efficace perché dopo aver perso il peso, i chili ritornano quando si riprende una normale alimentazione.

Le diete drastiche si basano non solo su un deficit calorico, ma su dei trucchi per spingere il corpo a liberarsi dei liquidi, liquidi che poi con la normale alimentazione vengono ripresi.

DIETA DEL MINESTRONE: LE ORIGINI

Una delle diete che funziona in questo modo è la dieta del minestrone.
Si tratta della versione italiana della celebre “Cabbage soup diet” americana (dieta della zuppa di cavolo).

Nei primi giorni di dieta infatti si consumano solo minestrone, succo di frutta e verdure o frutta, senza alcun apporto di proteine o grassi, e con un apporto calorico giornaliero molto basso, di meno di mille calorie.

Solo due giorni su sette prevedono le proteine.
Questo approccio sbilanciato fa sì che la dieta per non creare conseguenze sulla salute possa durare solo 7 giorni, perché il corpo intacca la massa magra liberando anche acqua, e questo spiega il motivo per cui si dimagrisce così tanto e soprattutto nei primi giorni della dieta.

Cinque chili in una settimana di cui per l’ottanta per cento, quindi circa quattro chili, sono di acqua corporea, significa che in una settimana la perdita di peso effettiva è di circa un chilo.

Chilo che rischi di riprendere subito perché dopo un regime del genere è impossibile moderarsi a tavola. E magari rischi di prenderlo con gli interessi.

Vale la pena? Secondo me no.

In questo articolo vedremo come fare una dieta del minestrone davvero efficace che possa durare anche due settimane, con una reale riduzione di zuccheri, ma secondo le indicazioni del dr Bernstein, specialista dei regimi a ridotto contenuto di carboidrati.

DIETA DEL MINESTRONE LOW CARB.
PERDERE 2 KG A SETTIMANA SENZA RIPRENDERLI!

Colazione.
2 uova cotte in un cucchiaino di burro oppure uno yogurt greco intero da 150 gr senza zuccheri aggiunti più caffè o tè con massimo un cucchiaio di latte di soia o scremato.
Snack.
10 mandorle o 10 pistacchi.
Pranzo e cena.
Una porzione di zuppa * + 100/150 gr tra carne di pollo, tacchino o vitello, o 100/150 gr tra tofu o tempeh (ma senza carboidrati aggiunti: dovete controllare le etichette e verificare che i carboidrati netti per 100 gr siano meno di 5 gr ) o 130/180 gr di pesce bianco.

Per le donne valgono le dosi minime, per gli uomini le massime.

Il quantitativo di condimento può essere di massimo un cucchiaio di olio a pasto e possiamo anche mangiare una piccola porzione di insalata di lattuga, crescione o valeriana in accompagnamento a carne o pesce (grande quanto un pugno).

Merenda.
25-30 gr di formaggio stagionato valgono per un secondo snack, ma vanno bene anche 10-15 gr di cioccolato fondente amaro al 99% marca Lindt o Vivani. Non è permesso altro tipo di cioccolato.
A pagina due vediamo la ricetta della zuppa e dei consigli sul piano di mantenimento.