Dieta Lemme: la dieta della tv?

DIETA LEMME: I PUNTI PIÙ DISCUTIBILI SECONDO LA SCIENZA

  1. Le calorie non esistono. Questa nuova moda di dire che le calorie non esistono non è solo di Lemme, intendiamoci. Ma come vi ho già spiegato all’inizio dell’articolo, l’energia chimica nel nostro corpo sviluppa calore, dunque energia termica, per reazione. Il corpo è sottoposto a un processo chiamato termoregolazione.
  2. Le verdure fanno ingrassare.
    Lemme tira in ballo l’indice glicemico e quello insulinico, dicendo che le verdure come i pomodori stimolano la glicemia e l’insulina. Per calcolare l’indice glicemico di un alimento si fa un esame in laboratorio. Le verdure hanno un basso indice glicemico, ovvero un valore inferiore a indice 35, come vediamo qui. Anche l’indice insulinico (cfr. Holt, Indice Insulinico degli alimenti) è molto basso. Una bistecca alza l’insulina più di un piatto di spaghetti a parità di calorie. Dunque le verdure non stimolano neanche l’insulina, non rientrano neanche nei valodi medi o alti degli alimenti che hanno un indice insulinico.
  3. I grassi non fanno ingrassare.
    I grassi possono essere nostri amici fino a un certo punto.
    Lasciamo perdere che un grammo di grasso fornisca 9 calorie, per cui 100 grammi di olio ci forniscono circa 900 calorie, e vediamo altri effetti di un eccesso di grassi in una dieta in cui sono presenti anche i carboidrati (la famosa pasta al mattino che è presente per due giorni consecutivi nella fase dimagrante della dieta Lemme).
    Un eccesso di grassi saturi e trans alza i livelli di LDL, ed è correlato ad alcuni rischi di neoplasia (fonte) e malattie cardiovascolari.
    Anche un eccesso di acidi grassi polinsaturi omega6 è infiammatorio, e questi grassi li troviamo anche nei prodotti di origine animale, che quindi non sono solo fonte di grassi saturi, come lardo e pancetta. Ma sono soprattutto presenti negli olii vegetali da frittura.
    Oltre a contribuire ad elevare il tasso di trigliceridi nel sangue, i grassi influenzano anche l’insulina, ovvero possono contribuire a ridurre la sensibilità insulinica e a causare anormalità metaboliche.  

Possiamo anche parlare di quello che attualmente è considerato non scientifico.
Come che mangiare carboidrati con alte dosi di olio nelle prime ore della mattina faccia dimagrire, in contrasto con il ciclo di Randle, a tuttora mai smentito dalla comunità scientifica internazionale.
Che l’esercizio fisico faccia ingrassare, per la conversione dell’acido lattico in glucosio di ritorno, senza considerare che è minima, non ci fa diventare né obesi né diabetici, e che soprattutto i vantaggi dell’attività fisica sono senza dubbio maggiori dell’acido lattico che possiamo produrre e smaltire sotto sforzo.

DIETA LEMME: GIUSTO PARLARE DI DIETE IN  UNO SHOW TV?

A questo punto la domanda sorge spontanea. Perché mai quando si invita Lemme in tv, non gli si fanno le giuste domande, di modo che la gente possa farsene un’opinione più obiettiva? 
(SEGUE A PAGINA TRE)

Chiudi il menu