Dieta naturale o eat clean: quando è troppo drastica?

Il trend della eat clean sta conquistando anche l’Italia: il che è senza dubbio una buona notizia. La eat clean diet è infatti uno stile di vita, e non una dieta in senso stretto: via i cibi industriali, per delle alternative solo naturali. Via i preparati già pronti, dai biscotti alle zuppe ai surgelati, per le alternative fatte in casa con ingredienti il più grezzi e integrali possibili: dal miele alla farina integrale macinata a pietra, dalla carne al pesce locale e biologico, dalle uova bio e allevate a terra fino ai formaggi a latte crudo.

Dai legumi alla frutta alla verdura. L’importante è che il cibo sia il più possibile pulito, cioè allo stato più primitivo, incontaminato. Da questo trend della eat clean, che in italiano potremmo tradurre come dieta naturale o dieta “pulita” viene anche la filosofia della Paleodieta. I vantaggi di questo modo di mangiare sono numerosi: il palato si abitua a sapori più genuini, meno dolci, meno contraffatti. Evitiamo anche di assumere una serie di sostanze, tra additivi e conservanti, che al corpo proprio bene non fanno. Inoltre, la dieta eat clean o dieta naturale è a minor indice glicemico di una dieta normale ma piena di alimenti industriali. Via gli zuccheri nascosti,via il sale. Sono già tantissimi gli italiani che senza ricorrere a questa definizione, rientrano in questo quadro. Io stessa faccio una dieta sana il più possibile sotto questo punto di vista: a casa mia non si trovano snack, biscotti confezionati e molti altri prodotti industriali. Tuttavia questa è la mia tendenza. Non do in escandescenze se compro i savoiardi per fare un tiramisù. Se per una volta uso lo zucchero normale, non succede una tragedia. Ma appunto: quando questa tendenza a fare una dieta naturale diventa invece un modo per limitarsi la vita e rovinarsi il rapporto con il cibo? (SEGUE A PAGINA DUE)


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