La dieta per dermatite seborroica

Che cos’è la dermatite seborroica? Esiste una dieta per dermatite seborroica?
La dermatite seborroica dell’adulto è un disturbo problematico non solo dal punto di vista estetico, è una forma di eczema cronica e recidivante che può causare desquamazione soprattutto su viso, collo e cuoio capelluto, con conseguente creazione di piccole ferite, arrossamenti, croste e rischio di diradamento dei capelli in casi gravi, riduzione dell’udito, blefarite sulle palpebre. Inoltre le persone affette da dermatite seborroica lamentano un forte prurito nelle zone sensibili, che ovviamente peggiora i sintomi se ci si gratta, favorendo la desquamazione e provocando delle microlesioni.
Le origini della dermatite seborroica sono sconosciute.
Nelle zone di pelle colpite da dermatite seborroica sono presenti dei ceppi del fungo Malassezia e anche la dieta ha un ruolo nella sua gestione, così come la riduzione dello stress, l’esposizione al sole in estate e l’uso di prodotti detergenti specifici.

LA DIETA PER DERMATITE SEBORROICA
Le persone affette da dermatite seborroica hanno spesso problemi digestivi e talvolta presentano intolleranze al glutine o al lattosio e dei deficit di alcune vitamine e sali minerali.
I cibi da cui guardarsi sono latte vaccino e derivati, i cibi che contengono glutine, un eccesso di zuccheri semplici (ok frutta, da mangiare però lontano dai pasti perché non interferisca con la digestione), le uova e in particolare il tuorlo, gli olii di semi e la frutta secca, le arachidi e i legumi (special modo la soia) o i lievitati, le fritture e gli insaccati. Queste categorie di cibi sono correlate a un peggioramento dei sintomi della dermatite seborroica.

Questo non vuol dire che chi è affetto da dermatite seborroica deve escludere tutti questi cibi, ma provare a limitarli e vedere se si verifica un miglioramento. O procedere con una dieta di esclusione per i cibi che causano maggiori difficoltà digestive, o che si sospetta che ci scatenino reazioni controindicate come gonfiore addominale, pelle maggiormente secca e squamosa, disidratazione, disturbi del sonno, disturbi della regolarità intestinale. Questo perché intestino e dermatite seborroica sembrano strettamente correlati. In molte persone affette da dermatite seborroica si è visto per esempio una maggiore proliferazione della candida intestinale. Questa spesso è legata a una dieta ricca di zuccheri. Le persone che hanno limitato gli zuccheri semplici per curare la candida, hanno visto un significativo miglioramento della dermatite.
Inoltre, anche i cibi raffinati e un eccesso di caffè e alcol possono peggiorarla.

Dieta per dermatite seborroica: cibi da consumare preferibilmente
Agrumi, frutti rossi, carboidrati complessi da riso, patate, cereali senza glutine come il grano saraceno, la quinoa, il mais, o cereali naturalmente a basso contenuto di glutine come quelli di farro spelta o farina timilia, carne bianca o di vitello, pesce, albume, vegetali freschi, in più porzioni al giorno ma biologici, olio di oliva, olio di cocco, burro chiarificato, latte di capra o pecora e formaggi caprini o di pecora, prodotti lievitati solo con lievito madre.

Alimenti da prediligere su base quotidiana: una riduzione dei sintomi della dermatite seborroica si può ottenere consumando centrifugati di frutta e verdura fresca con una percentuale del 20% di frutta e dell’80% di verdura, con particolare predilezione per agrumi e ortaggi come finocchio, cetrioli, spinaci teneri, indivia, ravanelli, sedano.
Per esempio si può bere un centrifugato a colazione, uno a metà mattinata e uno nel pomeriggio. L’uso di frutta e verdura fresca è essenziale per trattare la dermatite seborroica, avendo un’azione sfiammante sulla pelle e agendo anche attraverso gli antiossidanti, che stimolano in modo positivo il sistema immunitario e gli organi emuntori in generale. Per esempio a pranzo a cena si può consumare verdura cotta e cruda purché biologica, e aggiungere degli spuntini di frutta sbucciata nel corso della giornata.

Cibi integrali senza glutine o tuberi sono le migliori fonti di carboidrati, per esempio dell’avena non contaminata, ricca di fibre prebiotiche. Piatti di carne bianca e pesce con cotture leggere e un filo di olio di oliva a crudo per condimento o omelette di albumi possono essere le giuste alternative proteiche. La parola chiave della dieta per dermatite seborroica è dunque la digeribilità, con un occhio al carico glicemico e insulinico complessivo dei pasti, per tenere la glicemia sotto controllo, evitare un eccesso di fermentazione intestinale causata da troppi zuccheri semplici, migliorare e sostenere il lavoro del fegato.
Altra cosa molto importante nella dieta per dermatite seborroica è il consumo di alimenti probiotici e prebiotici.
Tra gli alimenti probiotici troviamo lo yogurt di capra, i formaggi caprini e pecorini (occhio alla moderazione), il kefir di acqua, lo yogurt di cocco fermentato, il miso, le verdure latto-fermentate, i sottaceti e i crauti. Tra gli alimenti prebiotici, l’avena, il miele grezzo, le mele, le pere, gli asparagi, l’aglio e il tarassaco.
Per chi non è abituato ai probiotici, si può iniziare procedendo per gradi, per esempio con l’assunzione di un solo cibo probiotico in dose contenuta e più cibi prebiotici, o dei fermenti lattici in fiala, per poi aumentarne gradatamente il consumo giornaliero.

Infine, la dieta per dermatite seborroica deve essere ricca di alimenti che contengono vitamine del gruppo B e zinco: tra questi troviamo salmone, tacchino, fegato di vitello, sardine, verdura in foglia, pappa reale, ginseng, alga spirulina, funghi, latte e formaggi caprini, crostacei e molluschi, erbe aromatiche fresche e secche.

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