Dieta per donna: uno studio mostra gli effetti collaterali

In una dieta per donna finalizzata alla perdita di grasso corporeo, con la tipica riduzione di calorie, carboidrati, e l’aumento di attività fisica, quali sono gli effetti collaterali riscontrabili sulla salute delle pazienti? Uno studio fa il punto della situazione per la prima volta, prendendo un campione di pazienti donne del mondo del fitness (primo studio del suo genere) tendenzialmente normopeso e sottoponendolo dapprima a una dieta per donna di tipo ipocalorico con meno carboidrati e più proteine (la classica dieta ipocalorica ma non una low-carb) e successivamente ad alcuni mesi di dieta eucalorica, ovvero con normali calorie. Il campione è stato osservato sia subito dopo la dieta ipocalorica che dopo il periodo di normocalorica. Ecco cosa hanno scoperto i ricercatori della Faculty of Sport and Health Sciences at the University of Jyväskylä che hanno condotto lo studio. 

DIETA PER DONNA: LE CONSEGUENZE DI UN REGIME IPOCALORICO
+ ALLENAMENTO CON AUMENTO DEL LAVORO AEROBICO SULLA SALUTE FEMMINILE

Variazioni riscontrate subito dopo 4 mesi di dieta con perdita prevalente di grasso corporeo e minima perdita di massa magra su un campione di 27 donne sportive.
1) Problemi ormonali: sono diminuite soprattutto le concentrazioni di leptina, T3, testosterone ed estradiolo. Si sono verificate irregolarità mestruali. I problemi si sono risolti solo parzialmente dopo 3-4 mesi di dieta normocalorica e riduzione dell’attività aerobica: testosterone e T3 risultavano comunque ridotti rispetto alle condizioni pre-dieta.
2) Mantenimento della massa muscolare o leggero calo, ma alcun progresso nell’allenamento. Le atlete pur allenandosi non solo aerobicamente non hanno avuto alcun progresso di incremento della massa muscolare, al limite si è riscontrato un leggero calo.

Soprattutto stando il punto 1, i ricercatori raccomandano di non prolungare la dieta per troppo tempo senza prevedere un tempo altrettanto lungo di regime normocalorico. 

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