Dieta per obesi: funziona ipocalorica e digiuno intermittente

Una dieta per obesi che funziona non solo per perdere peso, ma per migliorare tutti i parametri di salute metabolica, ovvero insulina, glicemia, trigliceridi e colesterolo alto. Una strategia doppia è quella suggerita da un nuovo studio apparso sulla rivista Obesity.

Da un lato una restrizione calorica che porta al trenta per cento in meno di calorie su base settimanale.

Dall’altro, la possibilità di mangiare secondo il proprio fabbisogno calorico 4 giorni su 7, e con un digiuno intermittente che prevede un solo pasto al giorno per 3 giorni su 7.

Secondo i ricercatori, questo porterebbe alla perdita di un chilo in media a settimana, a favore della massa grassa, con una riduzione significativa della circonferenza vita e un miglioramento dei parametri metabolici.

DIETA PER OBESI: LO STUDIO

Per arrivare a questo risultato, i ricercatori dell’Università di Adelaide, nel sud dell’Australia, hanno suddiviso in 4 gruppi un campione di 88 donne lievemente obese o in grave sovrappeso.

Le hanno poi sottoposte a delle diete diverse. Una dieta ipocalorica con meno il trenta per cento delle calorie giornaliere per tutti i giorni.

Un gruppo di controllo con un fabbisogno calorico adeguato al loro peso e altezza (dieta normocalorica) e due gruppi che hanno realizzato un digiuno intermittente in modo diverso.
Uno, mangiando di più nei giorni di non digiuno.
L’altro, mangiando normalmente nei giorni di non digiuno.

Il gruppo che ha seguito una dieta normocalorica per 4 giorni ma ha seguito il piano di digiuno intermittente per 3 giorni non consecutivi ha perso un chilo a settimana. Ecco come.

DIETA PER OBESI: LA STRATEGIA IPOCALORICA COMBINATA AL DIGIUNO INTERMITTENTE

Per 4 giorni, per esempio il lunedì, il mercoledì, il venerdì e la domenica, le donne hanno seguito una dieta in linea con il loro fabbisogno nutrizionale.

Dunque, si può ipotizzare una dieta da 2000 calorie di tipo mediterraneo da seguire per 4 giorni a settimana, o una dieta secondo il proprio fabbisogno nutrizionale (lo potete scoprire qui).

Per esempio, una dieta da 1800 calorie è questa. 
Una dieta da 2000 calorie è invece questa. 

Ricordatevi che nei 4 giorni di dieta non intermittente, non si riducono le calorie, ma si cerca di seguire una dieta normale, in linea con il proprio fabbisogno calorico.
Se si ha meno fame, si può mangiare meno. Non si può mangiare però di più.

Nei 3 giorni di digiuno intermittente, si assumono solo il 30% delle calorie giornaliere, quasi completamente a colazione, in un pasto che però va fatto prima delle 8 del mattino.

  1. Nell’esempio di dieta da 1800 calorie, si moltiplica per 3 il valore di 180.
  2. Nella dieta da 2000 calorie, si moltiplica per 3 il valore di 200.

La colazione nei giorni di digiuno intermittente va fatta con un prodotto a base di cereali  o frutta (pane tostato, cereali da colazione, fiocchi di avena, biscotti integrali), una porzione di grassi (latte intero, per esempio, più due cucchiaini di burro o burro di mandorle o cioccolato) più una di proteine moderata (mezza confezione di yogurt greco, o due albumi, o del prosciutto sgrassato). Il totale delle calorie deve essere il 30% del nostro fabbisogno giornaliero.

Dalle otto di mattina fino al giorno dopo si digiuna in questo modo.

  1. Si assumono tè o tisane con stevia o dolcificante a zero calorie.
  2. Si può mangiare un piatto di brodo di carne o vegetale (meglio di carne) a pranzo e a cena, senza olio o altri condimenti, degrassato, possibilmente non da dado.
  3. Questo va fatto per tre giorni non consecutivi.

In questi giorni non si fa attività fisica, che è consigliata invece nei giorni in cui si mangia normalmente.

Risultati del metodo.

Secondo i ricercatori, con questo metodo si ottengono i seguenti risultati.

  1. Diminuisce la fame nei giorni di non dieta.
  2. Si perde un chilo a settimana senza essere costretti a una dieta ipocalorica 7 giorni su 7.
  3. Non si riprende peso, purché si faccia il digiuno intermittente per uno o due giorni a settimana non consecutivi.