Una dieta ricca di fibre fa dimagrire

Stanchi delle diete che vi chiedono di eliminare intere categorie di alimenti o di contare le calorie e fare attenzione alle porzioni?
Lo capisco, ma il concetto alla base della dieta è quello di irregimentarsi con un’alimentazione controllata per perdere peso: detto tra noi, la dieta non è divertente. E’ noiosa, limitante, e non ho mai conosciuto nessuno fare balzi di gioia all’idea di mangiare per 1200 calorie o escludere i carboidrati e gli zuccheri. Ma una notizia ci permetterà di modificare soltanto un parametro della nostra normale alimentazione per perdere peso senza controindicazioni: la percentuale di fibre.

Secondo uno studio uscito in questi giorni
, infatti, non ha importanza la dieta che fai, quello che importa per perdere peso è assicurarsi di mangiare almeno 30 grammi di fibre al giorno, l’equivalente di un piatto di pasta o riso integrali e circa un chilo di verdure pià due cucchiai di crusca d’avena o germe di grano a colazione (e almeno due spuntini di frutta). E’ dimagrito così un gruppo di persone affette da sindrome metabolica, ben 240 persone che hanno fatto uno studio a Worcester.
Insomma: se vi fate delle cofanate di verdura a pranzo e a cena, mangiate integrale e integrate la colazione con un po’ di crusca al mattino, il vostro corpo brucia calorie per smaltire le fibre in eccesso, il vostro intestino si risana dal punto di vista micriobiotico e la vostra regolarità aumenta.
Come si fanno a calcolare le fibre? L’alimentazione che vi ho indicato vi assicura esattamente il giusto ammontare, ma per assicurarsi almeno 30 grammi di fibre basta cercare su internet i valori nutrizionali degli alimenti (per la frutta o la verdura, per esempio) o leggere bene le etichette: il valore delle fibre è quasi sempre presente. Poi bere molta acqua, per evitare la costipazione tipica delle fibre e aiutare invece una maggiore regolarità. In men che non si dica avreste un ventre più piatto, una digestione e una slaute migliori. Cosa costa tentare?


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