Fare una dieta senza attività fisica

Vorresti stare a dieta senza attività fisica? In questo articolo, scritto da Antonio Gallo, che cura il sito Schede Palestra ed è un appassionato di fitness e alimentazione, vedremo come migliorare la nostra alimentazione in due settimane per ottenere i massimi risultati pur allenandosi poco, o facendo attività fisica blanda.

Soprattutto nelle persone che non si pongono obiettivi di allenamento specifici, ma vogliono solo stare in forma, una dieta senza attività fisica è possibile, a patto che, se non si frequenta la palestra, si facciano comunque attività che riducono la sedentarietà, come per esempio la camminata a passo veloce.

E’ POSSIBILE FARE UNA DIETA SENZA ATTIVITÀ FISICA?
Dimagrire in modo corretto senza aumentare l’attività fisica è possibile: queste due semplici regole ti aiuteranno.

Anche se sarebbe opportuno sempre accompagnare la dieta a un aumento dell’esercizio fisico e degli obiettivi di dimagrimento mirati per mezzo dell’allenamento, ci sono delle condizioni in cui è possibile ottenere dei risultati ottimi anche in assenza di un aumento dell’attività fisica e senza seguire una dieta troppo restrittiva.

Queste regole, seppure non abbiano una validità assoluta, potrebbero aiutarti a migliorare il sistema digestivo, e migliorare la capacità del corpo di bruciare anziché stoccare quello che assume con l’alimentazione. Provale.
I cibi da prediligere durante questo regime, che dura 2 settimane, fanno parte già probabilmente della tua dieta abituale, ma devono escludere il junk food e non devono essere raffinati. Preferisci quindi risorse di cereali integrali, frutta e verdura, riduci gli zuccheri e l’alcol. Proprio perché si tratta di una dieta senza attività fisica particolare, è bene puntare sulla qualità dei cibi.
Seguendo con attenzione queste avvertenze alimentari sarà possibile smaltire più facilmente peso.

  1. Mangia sempre alla stessa ora

Per prima cosa devi mangiare durante il giorno sempre allo stesso orario. Questa è una regola basilare che devi rispettare per due settimane, per obbligare il tuo corpo a digerire i cibi sempre a certe ore.

Il nostro corpo si adatta magnificamente ai cambiamenti e se sa di doversi aspettare il cibo sempre in un certo momento della giornata, ottimizzerà il metabolismo. In altre parole è come addestrare una macchina a funzionare in modo costante senza mai fallire.

Se mangi in momenti casuali della giornata il corpo potrebbe rispondere con sensazioni avverse: gonfiore, senso di pesantezza, ecc.  La chiave di tutto è quella di permettere al tuo corpo di controllare una funzione principale: la digestione.
Quanto più questa funzionerà, tanto migliori saranno i risultati ottenuti in termini di dimagrimento. E adesso vediamo la seconda regola.
(SEGUE A PAGINA DUE)

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