Ok, una premessa. Se credete in Dio, siete molto religiosi e non volete che si scherzi con i santi, questo articolo non fa per voi, anche se quello che racconterò purtroppo esiste e non è farina del mio sacco. Insomma, non leggete ma neanche prendetevela con me se vi viene la tentazione di sbirciare. Tutti gli altri si tengano pronti.
Era da un po’ che volevo parlarvi del “mangiare consapevole”, della psicologia dietro la dieta, del coniugare l’alimentazione corretta a un approccio sano con il cibo, tutte cose che fino a un certo punto credo siano sacrosante. Vi ho pure scritto un articolo sul libro di Raffaele Morelli, e ho raccontato la storia (vera) dell’ipnosi per dimagrire. Ma qui facciamo un passo ulteriore. Quando dicevo che credere a molte fandonie che riguardano le diete è un po’ come credere ai miracoli, ancora non conoscevo le diete della fede, come la PrayFitDiet e soprattutto la dieta di chi prega, la Prayer Diet. Diete che promettono la perdita di peso anche grazie alla forza della preghiera!
Un passo in avanti lo ha fatto Jimmy Peña, esperto di fitness e ideatore della PrayFit Diet: Jimmy, che ha fatto dimagrire molte star, dice che dimagrire è una questione di fede, ovvero che se vuoi raggiungere dei risultati devi crederci. Insomma, qui i principi della Bibbia vengono sfruttati per rinforzare la volontà di chi vuole mettersi a dieta: non mollare, forza che ce la fai, gli stessi trucchetti che vengono anche impiegati nella filosofia del successo, dai vari coach motivazionali e via discorrendo.
Chiaro che lo stesso sistema può essere utilizzato per dimagrire. L’unica cosa su cui sono d’accordo è che mangiare correttamente e perdere peso siano questioni di disciplina. Dio e Gesù però c’entrano poco. I miracoli zero.