Elimina questi cibi se soffri di questa neuropatia…

Uno studio molto interessante ha stabilito una connessione tra alcuni cibi e il dolore da neuropatia in taluni soggetti: sembra che le persone che avevano escluso questi cibi avessero una riduzione del dolore cronico pari all’89% dei casi.

Ma che cos’è la neuropatia? Si tratta di una patologia che colpisce il sistema nervoso centrale, che può essere associata ad alcune sindromi o malattie autoimmuni (come per esempio il lupus, l’atrite reumatoide, la sclerodermia, ma anche le tiroiditi) o avvenire anche in concomitanza a particolari stati di denutrizione o a patologie come il diabete. Sono moltissime le cause o le concause delle neuropatie, e alcune di queste colpiscono le persone in età adulta, ma non necessariamente a partire dalla tarda età. Un’altra causa è il glutine, nei soggetti celiaci. Si chiama: neuropatia da glutine. 

LA NEUROPATIA DA GLUTINE
Lo studio si è infatti concentrato su un gruppo di persone anziane affette da neuropatia periferica che avevano una sensibilità al glutine. Ovviamente i ricercatori non hanno detto che il glutine causa o ha causato in queste persone la neuropatia periferica. Ma probabilmente non essendo celiache ma sensibili al glutine hanno consumato comunque prodotti a base di glutine, e il risultato è stato che la neuropatia è peggiorata. Quando una persona scopre di essere sensibile al glutine, potrebbe infatti sviluppare una “neuropatia da glutine” pur non essendo di fatto celiaca.

Questo dopo che già uno studio svedese aveva trovato una correlazione significativa tra i celiaci e le neuropatie.
Ora si scopre che anche la cosiddetta sensibilità non celiaca al glutine (gluten sensitivity) potrebbe scatenare comunque la neuropatia da glutine. Le persone dello studio che consumavano prodotti con glutine a dispetto del fatto di essere sensibili a questo complesso proteico avevano sviluppato negli anni un dolore cronico e invalidante. Al contrario, chi si era accorto di essere sensibile al glutine e aveva eliminato il glutine dalla dieta, aveva un disturbo ridotto e meno doloroso dell’89%.
Si raccomandano perciò le analisi per individuare una sensibilità al glutine, e una dieta di eliminazione per migliorare i sintomi.